sabato 24 giugno 2017

Il Partito democratico di Cantù sul voto di ballottaggio del 25 giugno

Il direttivo del Partito democratico si è riunito nella giornata del 17 giugno per valutare la posizione da assumere in vista del prossimo ballottaggio.
È stata ribadita la convinzione che la forma dell’apparentamento tra LIC e centrosinistra rappresentasse la più razionale soluzione, il miglior strumento per giungere all’obiettivo di unirci e sconfiggere la destra cittadina.
A nostro parere la forma in cui  un accordo poteva essere definito in modo lineare e trasparente sarebbe stata quella prevista dalla legge, nella configurazione istituzionale da essa definita, e che avrebbe rappresentato un effettivo reciproco riconoscimento e una pari dignità, oltre che avrebbe dato vita a un cambio di modello politico, in grado di recuperare parte dell’astensionismo registrato al primo turno.
La nostra assemblea del 14 giugno ci aveva dato anche mandato di specificare che non avanziamo richieste in merito a posizioni di potere, assessorati, poltrone di ogni genere. Ci  interessa solo il bene della città, ad esso guardiamo, con il massimo spirito di servizio.

Ciò detto, dobbiamo registrate con grande rammarico che da parte di LIC non vi è stata la disponibilità ad accogliere in un accordo politico d’alleanza l’intera coalizione del centrosinistra, Partito democratico e lista Vola Cantù. Quindi, così stante la situazione, come Partito democratico non daremo alcuna indicazione di voto. I nostri elettori sono cittadini liberi di esprimersi come preferiscono. Noi ci siamo prodigati perché tale alleanza si realizzasse; tuttavia speriamo che gli sforzi di convergenza che abbiamo registrato potranno essere la base di un impegno di raccordo politico che sia in grado di portarci in futuro a superare tali ostacoli, avvicinando così l’obiettivo della costruzione di una futura alleanza in grado di competere a parità di forze con una destra tornata unita e quindi molto temibile.

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