sabato 7 marzo 2015

Attacco alla Pro Cantù, inaccettabile aggressione


Non si comprende fino in fondo l’escalation di minacce, rancore e ritorsioni che il Sindaco cittadino sta riservando all’associazione benemerita Pro Cantù, fondata nel 1905, trattata in modo ingeneroso, per l’impegno dei suoi interventi a favore della nostra città.
Sembra che persino la sua maggioranza stia comprendendo che dietro tale acrimonia stia un rancore inspiegabile, al limite dell’irrazionale, e le dichiarazioni del vicesindaco di oggi vanno nella giusta direzione.
Oltretutto, la progressione di minacce e risoluzioni autoritarie impegnate dal Sindaco sembra voler risolvere manu militari ogni contrapposizione, senza alcuna intenzione di natura compromissoria, come dovrebbe suggerire il buon senso in situazioni del genere. Sembrerebbe che il sindaco voglia un risultato immediato e soltanto del tipo da lui prediletto: l’annientamento del contraddittore.
Di fronte a questa condizione, abbiamo chiesto alle altre forze di opposizione, ed estendiamo anche alle componenti della maggioranza in consiglio comunale, di procedere a inserire in una prossima sessione di tale assemblea la discussione sul rapporto tra Comune e associazione Pro Cantù, al fine di contribuire a svelenire il clima creatosi a seguito delle intemperanze sindacali, e di dare un chiaro segnale di solidarietà verso tale associazione.
In tal senso, l’assemblea dei capigruppo tenutasi in questa settimana ha accolto le richieste delle forze politiche di opposizione e sembra che a breve tale argomento sarà dibattuto in consiglio.

Auspichiamo che il Consiglio comunale, sede della rappresentanza della cittadinanza intera, sappia e voglia contribuire a chiudere definitivamente questa incresciosa polemica, unilaterale e sguaiata, voluta da un sindaco sempre più preda ad intemperanze verbali e ad aggressività ingiustificata.

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