Viene pubblicato in queste ore il portale delle iniziative culturali e degli itinerari turistici legati a EXPO 2015.
Bello, molto bello. Venti milioni di potenziali utenti nei sei mesi di Expo 2015 indirizzati a 1300 iniziative o itinerari culturali, in tutta la Lombardia o in tutta Italia.
Sono flussi turistici che saranno generati dall'iniziativa pubblica più importante dai tempi di Italia 90, i campionati mondiali di calcio, e forse di più, a soli trenta chilometri da Cantù.
Ma Cantù non c'è. Niente relativamente alla tradizione della cultura del design e dell'artigianato del legno, niente che abbia a che fare con il merletto canturino, niente sul basket, storico vanto di livello nazionale e internazionale, niente sulle bellezze paesaggistiche della Brianza o i valori archeologici e artistici (remember Galliano?). Scandaloso, niente neppure nulla sulla cassoeula dumà de Cantù...
Troviamo Como, con gli European opera days organizzati dal Teatro sociale il 9 e il 10 maggio; la mostra Miniartextil, dedicata a uno specifico Invito a tavola, presso lo Spazio Antonio Ratti dal 9 maggio al 21 giugno; il concerto di Jackson Browne al Teatro Sociale il 27 maggio; il Festival della luce, organizzato in varie località cittadine dal Circolo degli Illuminati dal 1 al 30 giugno; la mostra Vite di città in programma a Villa Olmo dal 17 luglio al 29 novembre.
Ma da Cantù il nulla. Ora ci domandiamo dove sia finita la grande strategia dell'amministrazione comunale per spremere al massimo tutti i benefici di Expo2015. Neppure un accenno alla pur bella Festa del Legno.
Occorre che l'amministrazione comunale cambi strategia, cerchi altri canali, magari ripensi la propria linea di puntare a non si sa bene quale cordata comunicativa, e cerchi almeno di pubblicare sul portale dedicato a Expo e alle sue iniziative collaterali le proprie iniziative (se ne ha).
Sarebbe il caso che l'assessore alla partita desse un segno, un chiarimento, magari intonasse un mea culpa ma poi facesse il massimo per garantire un minimo di visibilità a un Comune che ha pur sempre grandi bellezze a soli 30 chilometri da Expo.
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