sabato 23 novembre 2013

Il ruolo della cooperazione a Cantù: occasione per il futuro dell'economia


Si è svolto stamani il confronto, organizzato da Comitato soci Coop Cantù e dalla rivista Cantù Oggi, su "Cooperazione. Ruolo e futuro" nella realtà cittadina di Cantù e più complessivamente nel nostro Paese. Con Chiara Braga e Luca Gaffuri, parlamentare e consigliere regionale del Partito democratico, ne hanno discusso Guido Galardi, Presidente di Coop Lombardia, Mauro Frangi, di Alleanza cooperative della provincia di Como, Giovanni Bergna, moderatore di un confronto molto ricco di spunti e riflessioni.
L'incontro aveva come pretesto la celebrazione del ventennale dalla nascita del centro commerciale Ipercoop di Mirabello di Cantù, ma non si è certo limitato a tale ricorrenza.
Anzi, a partire dall'intervento di Galardi, si è da subito misurato con la realtà concreta della contingenza economica: una crisi di cui il Presidente coop stesso ha rammentato la natura non ciclica. A partire dal suo punto di osservazione, egli ha rammentato che la crisi di consumi non dà ancora speranze di un'inversione rapida di tendenza, e tuttavia, nonostante tale crisi, Coop Lombardia ha aumentato i propri addetti negli ultimi anni, di diverse centinaia di unità in regione. Anzi, Galardi ha voluto lanciare un segnale alle cooperative che operano nel territorio canturino: ha offerto una prospettiva di collaborazione, legata ai servizi correlati all'esistenza di un grande centro commerciale, che ha esigenza, data la propria natura di grande attrattore di persone, di "generare una ricaduta sul territorio" in termini di partnership e di cura del territorio stesso.
Diverse cooperative sociali hanno presenziato al dibattito e di alcune sono intervenuti i rispettivi esponenti. Ne è sorto un dibattito nel quale sono stati affrontati vari aspetti che tuttavia hanno sempre confermato quanto la cooperazione potrebbe rappresentare, non solo nei momenti di crisi, una risposta a tante difficoltà lavorative e alla gestione di servizi importanti, soprattutto nel settore dell'assistenza e della cura sociale.
Il dibattito non ha eluso anche il tema del progetto dell'amministrazione comunale di richiedere un finanziamento a Fondazione Cariplo. Su esso sono intervenuti tanto esponenti delle istituzioni quanto le cooperative presenti. Tutti hanno ravvisato interesse per la proposta di Civic Welfare, anche se dal consigliere regionale Gaffuri sono state illustrate alcune difficoltà sul modo di predisposizione del progetto. Anche il Consigliere comunale Antnio Pagani ha dichiarato grande interesse per quella proposta, ma ne ha lamentato il modo con cui è stata prodotta e sviluppata, ovvero in completa segretezza, nella chiuse stanze del Comune. Invece, tale proposta avrebbe dovuto essere costruita in un percorso pubblico e partecipato che l'avrebbe resa più solida e completa. Anche Mauro Frangi ha segnalato il vero limite dell'iniziativa, a suo parere: il fatto che provenga da un ente pubblico. A suo parere, il ruolo della pubblica amministrazione dovrebbe invece essere minimo, per evitare appesantimenti di varia natura.
Chiara Braga ha quindi illustrato quanto, soprattutto sul dibattito relativo alla legge di stabilità, il governo abbia cercato in ogni modo di impedire che il mondo cooperativo fosse appesantito da un aumento dell'IVA (oggi al 4%) che avrebbe avuto come unica ricaduta una riduzione della qualità dei servizi erogati dalle cooperative stesse.

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