domenica 11 novembre 2012

Sussurri e grida del primo cittadino: pensi alla legalità più che al suo personale successo mediatico

Le pagine dei quotidiani dedicate alla cronaca canturina (e non solo) si sono riempite negli scorsi giorni di innumerevoli polemiche, dedicate alla pressione fiscale, alle difficoltà della crisi, a una presunta licenza morale rivendicata per l’evasione fiscale. Non solo, la città di Cantù ha avuto l’onore di trovare una vasta eco nei programmi d’intrattenimento pomeridiano, e non per la grandezza del suo basket…

Il Partito democratico di Cantù, lungi dal voler continuare una sterile polemica, intende una volta per sempre esprimere un principio indiscutibile, che deve valere al di là di ogni appartenenza politica, e consiste nell’elementare prassi che chiunque è tenuto al rispetto della legge, quando essa è il prodotto di un sistema liberale e democratico di formazionee della rappresentanza e d’espressione del consenso.

Ogni atto illegale, quale l’evasione fiscale, ogni opinione che istighi a tale illegalità, sono da condannare e censurare.

Tale comportamento deve valere ancor di più per chi riveste una responsabilità istituzionale. Dalle istituzioni, i cittadini s’attendono esempi civici e comportamenti conseguenti, non manifestazioni di eccesso, atteggiamenti irresponsabili e privi d’equilibrio e misura.

Le figure istituzionali, lungi dall’utilizzare il proprio ruolo pubblico per partecipare alla lotta politica, dovrebbero operare per unire in un’azione comune quanti si dichiarino disponibili a impegnarsi per il bene comune, a prescindere dalla loro collocazione nel Consiglio comunale.

Il Partito democratico di Cantù si è da subito dichiarato favorevole a contribuire con suggerimenti e proposte concrete alla normale dialettica politica cittadina; si era persino espresso con un esplicito appoggio elettorale in favore dell’attuale maggioranza in Consiglio comunale. E tuttavia è continuamente oggetto di gratuite e immotivati attacchi polemici da parte del Sindaco cittadino.

Ci domandiamo se, al di là delle personali propensioni e delle individuali pulsioni polemiche di quest’ultimo, al di là delle sue specifiche idiosincrasie, tali gratuite prese di posizioni siano condivise dalla sua maggioranza e dai suoi elettori.

Il Partito democratico di Cantù, tanto nel Consiglio, quanto nella società canturina, continuerà a sollecitare l’attuale Giunta comunale affinché siano realizzati progressi significativi nell’azione amministrativa, nel nome di un reale cambiamento di tale azione rispetto a metodi e contenuti della giunta precedente. Non solo, il Partito democratico di Cantù fornirà sempre un contributo costruttivo su tutti i temi aperti nell’attività amministrativa cittadina, dai temi ambientali (PGT, Parco della brughiera), a quelli infrastrutturali (palazzetto) a quelli economici e finanziari. Siamo infatti convinti che i cittadini canturini questo chiedano alle forze politiche: la soluzione dei problemi emergenti (non la loro creazione), in un’ottica della politica intesa come servizio.

Direttivo cittadino

Partito democratico di Cantù                                                                                   10 novembre 2012

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