di Andrea Monti
Stato di fatto
Dati provenienti dall'Osservatorio
rifiuti Provincia Como 2008
|
Provincia
|
Cantù
|
Produzione
procapite
|
1,31
|
1,39
|
Raccolta
differenziata
|
48,2%
|
56,9%
|
Osservatorio
rifiuti Provincia Como 2011
|
Provincia
|
Cantù
|
Produzione
procapite
|
1,28
|
1,33
|
Raccolta
differenziata
|
50,1%
|
65,9%
|
Nelle
tabelle sottostanti presentiamo un confronto tra i dati relativi alla città di Cantù, con i centri con più di 10.000 abitanti e
con i comuni confinanti.
Comune
|
Produzione procapite
Kg/ab giorno
|
Raccolta differenziata
|
CANTU’
|
1.33
|
65,9
|
Senna
|
0.81 (min)
|
47.9
|
Capiago
|
1.12
|
54.9
|
Brenna
|
1.16
|
60.5
|
Carugo
|
1.18
|
57.0
|
Mariano
|
1.19
|
56.1
|
Figino
|
1.04
|
49.6
|
Carimate
|
1.35
|
58.3
|
Cermenate
|
1.56
|
73.3 (min)
|
Vertemate
|
1.70 (max)
|
67.6
|
Cucciago
|
1.20
|
60.4
|
Comune
|
Produzione procapite
Kg/ab giorno
|
Raccolta differenziata
|
CANTU’
|
1.33
|
65,9
|
Como
|
1.33
|
39.0 (max)
|
Mariano
|
1.19
|
56.1
|
Erba
|
1.50
|
61.5
|
Olgiate
|
1.17
|
57.5
|
Cantù
si inserisce in una posizione medio alta (giudizio positivo) per quanto
riguarda la raccolta differenziata e medio alta (giudizio negativo) per quanto
riguarda la produzione procapite di rifiuti.
La
VAS individua i seguenti obiettivi:
-
Ridurre la
quantità di rifiuti
-
Promuovere la
raccolta differenziata
-
Incentivare il
recupero di materia
Iniziativa finalizzata alla riduzione
dei rifiuti (e non solo):
Istituzione
di un marchio di buone pratiche da rivolgere ai commercianti, grandi e piccoli,
ai quali si chiede di vendere e promuovere prodotti a basso impatto ambientale
per quanto riguarda il consumatore.
Si
prevedono 5 azioni possibili:
1. Ridurre la produzione di rifiuti: vendere e promuovere
con apposita etichetta prodotti che riducono il quantitativo di imballaggi (ci
sono marchi che lo dichiarano) o prodotti sfusi
2. Ridurre la produzione di rifiuti: adottare metodologie
di vendite che riducono gli imballaggi (meno “carta” per gli affettati,
tipologie differenti di frutta o verdura nello stesso sacchetto…)
3. Incrementare la differenziabilità dei rifiuti: vendere
e promuovere con apposita etichetta prodotti con un maggior livello di riciclo
(es. bicchieri e piatti di plastica compostabile)
4. Aumentare i prodotti riciclati: vendere e promuovere
con apposita etichetta prodotti derivati da materiale reciclato
5. Incentivare il chilometro zero: vendere e promuovere
con apposita etichetta prodotti del settore alimentare provenienti da regioni
“vicine”. Sui prodotti confezionati viene già riportato lo stabilimento di
produzione e quindi viene richiesto solo di indicare con etichetta quando il
prodotto arriva dalla Lombardia. Per quanto riguarda la frutta e la verdura
viene richiesto di indicare la regione di origine del prodotto e promuovere con
etichetta quella lombarda
Per
aderire all’iniziativa il commerciante deve sottostare ad almeno 2 (o 3)
azioni, ricevendo così uno stemma da parte dell’amministrazione, che riconosce
loro l’impegno, con contrassegnato un numero di “stelle” proporzionale alle
azioni a cui si aderisce.
Le
etichette che promuovono i prodotti saranno simili nel formato ma di diverso
colore (o il contrario) in relazione all’azione a cui partecipano, in modo che
sia di facile comprensione per il consumatore.
Il
motivo per cui un commerciante dovrebbe aver interesse a partecipare è dato
dalla pubblicità che l’amministrazione stessa fornisce grazie all’etichetta, e
grazie ad una cartina sia in versione cartacea che informatizzata (con pagina
dedicata nel sito del comune) che colloca nella città i vari esercenti
etichettati.
Il
controllo sull’esercente viene affidato ai clienti stessi, i quali possono
fornire sul sito stesso un giudizio fatto di “smile” o anche lasciando commenti.
Nel caso in cui un esercente non dovesse esporre prodotti legati ad una azione
per la quale riceve una “stella” possono essere i clienti stessi che segnalano
la difformità. Questo ruolo ai clienti verrà presentato come occasione per
fornire consigli e verrà sempre filtrato dal gestore della pagina web, per
evitare commenti che possano ledere il commerciante.
L’amministrazione
deve fornire un’adeguata informazione all’iniziativa, sensibilizzando anche
attraverso le scuole, allegando anche opuscoli sulle azione che la singola
persona può fare.
In
parallelo deve fornire ai cittadini nozioni precise riguardo alla riciclabilità
dei materiali, indicando dove deve essere conferita qualsiasi tipologia di
materiale, intesa non come “plastica” ma con la sigla specifica che viene
riportata sugli imballaggi.
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