giovedì 13 giugno 2013

Commissione Bilancio sulla nuova TARES, voto a favore del Partito democratico







Il capogruppo del partito democratico in Consiglio comunale, Antonio Pagani, ha reso nota sul suo blog la decisione di votare a favore della nuova Tares, come prospettata dall'amministrazione comunale.
Lo si può leggere al link: http://www.antoniopagani.net/2013/06/13/informare-la-nuova-tares/.
La riflessione di Antonio Pagani, che condividiamo pienamente, non nasconde i meriti della scorsa amministrazione Sala, che in materia di rifiuti ha di fatto garantito il pareggio dei costi con le entrate. Un pareggio raggiunto da anni, in effetti.
Della nuova Tares, si pagherà una prima rata, calcolata al 50% con le tariffe 2012; mentre a fine anno scatterà la seconda rata con l’introduzione delle nuove tariffe e il conseguente conguaglio.
Il ragionamento di Pagani è di grande responsabilità, e fa fulcro su un approccio serio e concreto dell'attività amministrativa. Quando si amministra, bisogna privilegiare i dati e le conoscenze; e inoltre occorre domandarsi, soprattutto quando si sta in minoranza: - come mi sarei comportato se avessi dovuto assumere io delle decisioni del genere?
Ecco, se il Pd si fosse trovato ad amministrare dalla maggioranza, non avrebbe fatto diversamente da quanto ha proposto l'attuale maggioranza. Da qui il voto favorevole.
Ma la posizione del gruppo democratico sollecita ben altra iniziativa, che va al di là del contingente, e investe il tema della partecipazione e del coinvolgimento di tutti i cittadini in un tema del genere.
Infatti, poiché il Comune dovrà garantire la copertura dei costi del servizio rifiuti con le tariffe, sarà fondamentale aumentare il rendimento di tale servizio: aumentando la quota di riciclo, e favorendo ogni iniziativa che permetta di abbassare i costi di gestione di tale servizio.
A questo proposito, Antonio Pagani rammenta i due punti  che aveva inserito nel suo programma elettorale, e che chiamano in causa sì l'amministrazione, ma anche e soprattutto i cittadini. E' fondamentale infatti che i canturini comprendano che un abbassamento delle tariffe, in futuro, sarà sempre più legato a un maggior senso di responsabilità e di collaborazione nella produzione di minor scarto, minori rifiuti, maggior riciclo.
Il programma di Pagani indicava infatti tra le proprie finalità la promozione e la "nascita di piccole imprese (anche sociali) per la riparazione e il riutilizzo di apparecchi altrimenti destinati alla rottamazione indifferenziata" e  la creazione di "attività commerciali virtuose che promuovano prodotti a chilometro zero, con minor imballaggio o con imballaggi riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili per ridurre la produzione dei rifiuti".
Si tratta di obiettivi che non sono soltanto legati a una morale, ma molto più concretamente potrebbero comportare una riduzione delle tariffe in un breve futuro.
L'amministrazione comunale vorrà assumersi tale compito? Saprà accogliere la sfida di uno sviluppo ecocompatibile, di un serio riciclo, di una partecipazione fattiva dei cittadini?

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