martedì 19 febbraio 2013

Bersani a Cantù, si commuove per l'intervento di un giovane sul tema della cittadinanza



Quando Bilel Akkari, figlio di immigrati, studente al liceo Fermi di Cantù, gli ha consegnato la delibera del Consiglio comunale cittadino sulla cittadinanza simbolica ai giovani nati e cresciuti in Italia, il candidato premier per il centrosinistra si è commosso: "Nessuno si salva da solo, ha detto. Questa sarà la nostra prima azione di governo" ha risposto alla richiesta del giovane Bilel di dare concretezza al gesto simbolico del sindaco canturino.

In un sala stracolma, ai limiti della capienza, con molti canturini venuti a sentirlo ma che sono dovuti restare fuori dal Salone dei convegni di piazza Marconi, Pierluigi Bersani ha dato calore e fiducia a quanti lo hanno applaudito per un'ora. I passaggi più apprezzati: il nuovo contingente di donne che il Partito democratico porterà in Parlamento; la certezza che il giaguaro lo smacchierà davvero, a cominciare dalla Lombardia.

Nessuno dei competitors di Bersani ha ricevuto alcuna legittimazione a partecipare a queste elezioni da una selezioni quale le primarie, che pure hanno candidato Bersani a leader del centrosinsitra; eppure, ha detto Bersani, "trovate sulle schede elettorali di tutti costoro il loro nome". Ma è perché "i loro sono partiti personali quando non coalizioni personali, destinati a sciogliersi una settimana dopo le elezioni. Il Pd no, ha detto Bersani: "il Pd è destinato a resistere, ad andare anche oltre Bersani, come accade in tutti i partiti seri d'Europa".
Nell'incontrocon il segretario demcoratico, il segretario del Pd canturino ha consegnato a Bersani due presenti, testimoni dell'artigianato canturino: un cofanetto in legno palissandro con foglia argentata e un centro in pizzo di Cantù: molto apprezzati dl segretario nazionale.
(Nella foto, Pierluigi Bersani con Savina Marelli, segretaria provinciale del Pd e con Filippo Di Gregorio, segretario cittadino del Pd di Cantù)
La foto è tratta da ViviCantù.

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