venerdì 28 dicembre 2012

Gigi Tagliabue, appello al voto

E’ tempo di sintesi dopo questi pochi giorni di campagna elettorale.

Ciascuno dei candidati a queste primarie ha fatto del proprio meglio per farsi conoscere un po’ di più di quanto non fosse già conosciuto, per sottolineare il proprio impegno, per raccontarsi alle persone che domani andranno a votare.

Per quanto mi riguarda ho cercato di presentarmi per come sono, esprimendo le mie opinioni e la mia idea di futuro, mettendo a disposizione la mia persona, con la mia storia, le mie competenze e i miei difetti.

Quando si è pensato ad una mia candidatura, il circolo di Cantù non ha pensato ad una proposta di campanile ma ad una candidatura che potesse rappresentare un elemento di novità nel panorama politico comasco e che potesse rappresentare tutta la nostra comunità.

Da parte mia ho sempre pensato che la mia candidatura fosse un segno della democraticità del nostro partito e la dimostrazione della volontà di dare una risposta alla richiesta di rinnovamento che il nostro paese chiede a gran voce.

Rinnovare la politica, ridarle la dignità e l’autorevolezza che si merita, combattere senza frontiera i privilegi e il malaffare, penso siano degli obiettivi fondamentali per chiunque del nostro partito entrerà in Parlamento così come dovrà essere “lo spirito di servizio”a connotare il suo impegno.

Mi rendo benissimo conto che in questi pochi giorni, pur nell’ambito di un progetto comune, non si è potuti entrare nel merito di molte questioni rispetto alle quali il Partito Democratico ha comunque espresso da tempo le proprie posizioni.

Voglio però ribadire ciò che, ultimamente, ho più volte sottolineato: l’Italia è un paese diviso, dove 20 anni di berlusconismo e Lega hanno seminato individualismo e indifferenza.

Io penso che il nostro paese supererà questa crisi solo se sarà capace di ritrovare la propria “coesione sociale”.

Coesione sociale che occorre perseguire con politiche innovative per la crescita e lo sviluppo, con politiche sociali che siano di reale sostegno alle fasce deboli della popolazione e che diano adeguato supporto ai Comuni, con politiche fiscali eque, che chiedano uno sforzo di solidarietà a chi ha di più, con politiche che riconoscano i diritti civili a uomini e donne come segno di civiltà.

Solo così, forse, ciascuno di noi si sentirà parte di qualcosa per cui valga la pena di spendersi.

Domani, 29 dicembre, sostieni la mia candidatura.

Grazie a tutti. Gigi Tagliabue

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