Giovedì sera, presso la sala conferenze del Partito democratico
di Cantù, abbiamo discusso con il consigliere regionale Luca Gaffuri del Parco
delle Groane, delle possibilità di far entrare Cantù e altri comuni della Brianza
comasca al suo interno, delle prospettive regionali a riguardo.
Hanno partecipato al dibattito Roberto Bianchi, del circolo
di Cantù, Emanuele Tagliabue, assessore all’Urbanistica, e Antonio Pagani,
capogruppo in Comune.
Dal dibattito sono emerse alcune risultanze importanti.
Anzitutto, ci troviamo a una svolta, a pochi passi alla realizzazione di un
obiettivo che tutti, a partire dal Partito democratico di Cantù, attendiamo da
decenni.
Lo scorso 15 aprile quasi tutti i comuni interessati a tale
obiettivo si sono trovati per sottoscrivere la propria adesione, presso la sede
del parco ragionale.
In secondo luogo, è emersa una difficoltà, che il consigliere
regionale Gaffuri ha segnalato: vi è l’intenzione della Giunta regionale di
approvare una nuova leggere regionale sui parchi. Se tale legge dovesse essere
approvata prima della definitiva costituzione del nuovo parco, ciò potrebbe
ritardare in modo significativo l’iter di formazione del nuovo parco delle Groane.
Il terzo luogo, resta l’incognita dei costi per l’ingresso
di Cantù nel parco delle Groane. I costi di adesione sono il grande punto
interrogativo di questo percorso. A livello regionale, salvo il rischio della
sopraveniente legge, quanto era necessario è stato fatto. Ora spetta ai comuni coprire
questi costi. Ma quanti saranno? Da questo punto di vista non è stata
pronunciata la parola definitiva.
Infine, resta il quesito più grande da sciogliere: una volta
costituito il parco, resterà da trovare una risposta definitiva alla domanda: cosa
ci facciamo? Infatti, illudersi che la sola costituzione del parco, al di là
del quadro di tutele ambientali che ciò comporterà, possa risolvere i problemi
di una vasta area sarebbe sbagliato. Spetta alla politica avanzare proposte e
risposte a una domanda di promozione e valorizzazione ambientale che è insita
nella costituzione del parco stesso.
L’intero processo che ancora dovrà essere compiuto sarà
attentamente monitorato, a livello regionale, dal gruppo consigliare del Partito
democratico, che da sempre si è impegnato in questo obiettivo. Con tale
conclusione possiamo definire utile e positiva la serata di giovedì scorso.
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