domenica 15 luglio 2012

Contributo alla discussione sul bilancio

[Comunicato stampa del 13 luglio 2012] 

Quale futuro ci aspetta? Domande per alcune risposte indispensabili.

Lo scorso 5 luglio la Giunta Comunale ha approvato e pubblicato il Bilancio di Previsione 2012.
La novità più importante, che ha suscitato ovvie immediate reazioni, riguarda l’introduzione dell’addizionale comunale ma, a mio avviso esistono altri aspetti critici che portano a classificare il Bilancio stesso come il risultato burocratico di un buon lavoro fatto da tecnici eccellenti, come lo sono i dipendenti comunali interessati, piuttosto che il prodotto di una rivisitazione profonda, indispensabile allo stato e propria della politica, basata su una strategia ben definita che un “progetto per Cantù” come l’allora candidato Bizzozero definì il programma della sua coalizione, non può non contemplare. Al momento si notano solo più spese e la nuova addizionale che, come dichiarato dal Sindaco stesso, risulta indispensabile per far fronte agli impegni che l’errata politica finanziaria dell’amministrazione precedente ha generato. Niente di più! Qualora, e è auspicabile, si volesse rimediare tenga presente l’Amministrazione che, non essendo più in campagna elettorale, non saranno sufficienti dichiarazioni ma analisi, dati e numeri!

Quali sono, invece, gli aspetti critici cui mi riferivo all’inizio che dovrebbero essere approfonditi? Sinteticamente:
  1. Le spese correnti sono aumentate di circa 2 mln. di euro: una componente rilevante è l’incremento delle spese per lavori affidati all’esterno. Cominciare dal 2012 a riportare all’interno una parte di questi permetterebbe di ridurre le aliquote dell’addizionale. Il minimo, dopo tutte le dichiarazioni elettorali riguardanti l’IMU! 
  2. Gli oneri di urbanizzazione sono conteggiati per il prossimo triennio in 1,6 mln di euro. Per il 2012 l’importo potrebbe essere considerato “congruo”. Come si giustifica però la medesima cifra riproposta nel successivo biennio? La profonda revisione del PGT (a proposito sarà revoca o altro?) porterà sicuramente ad una marcata contrazione di tale gettito. È sbagliato il bilancio o siamo di fronte, spero di no, a un cambio di pensiero in materia?
  3. Gli oneri di urbanizzazione sono utilizzati al 75% per coprire spese correnti. E’ la riproposizione di quanto fatto negli ultimi anni. Con l’aggravante che la Legge limita tale facoltà fino all’anno in corso. Dove pensa il Sindaco di recuperare le risorse per coprire il buco di 1,2 mln. di euro nel 2013? Aumenterà le entrate: quali e in che misura? Taglierà le spese: quali e in che misura?
  4. L’introduzione dell’addizionale comunale, che riguarda solo i canturini, richiama la necessità di lavorare per il raggiungimento di una sostanziale equità fiscale. Principio secondo il quale ogni cittadino deve contribuire alla “costruzione della città” secondo la propria effettiva capacità reddituale. Ritiene il Sindaco che un’azione incisiva in questa direzione contribuirebbe a rendere più “uguali” i cittadini e quindi più coesa l’intera comunità civile canturina? Considerando che si raggiungerebbe anche il risultato di rendere più eque le tariffe per i servizi pubblici a domanda (asili nido, mense scolastiche, ecc.) ci spiega quali soluzioni intende adottare? 
Una considerazione a parte merita invece l’IMU. La campagna elettorale è finita e quindi...
La si trova indicata in bilancio per 12,7 mln. di euro (di cui 4,5 per prima casa e 8,2 per altri cespiti): l’importo è stimato in base ai dati del Ministero dell’Economia e, a mio avviso, è un po’ sopravalutato. 

La quota da versare direttamente allo Stato dai canturini fino al 2014 corrisponde al gettito per altri cespiti e ammonta quindi a più di 8 milioni.
Ci spiega il Sindaco cosa intende fare di questo straordinario surplus che si troverà nelle casse dal 2015?
La restituirà ai cittadini?
Ritiene di impegnarlo per la realizzazione delle infrastrutture necessarie per il benessere dei cittadini e lo sviluppo economico della città?
Cominciando a modulare i “prelievi straordinari”, cui dice di essere costretto per errori precedenti, agendo contemporaneamente sulle spese?

Ritengo che sarebbe un bel modo per ricambiare i cittadini per la fiducia che gli hanno accordato. E, conoscendolo, si avvicinerebbe al massimo delle sue aspirazioni: amministrare al meglio la sua città! Purtroppo all’interno del bilancio si intravvede per ora tanta burocrazia che rischia di limitare e di soffocare gli “ideali della politica”.  
Antonio Pagani Capogruppo PD

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