(Articolo dal quotidiano La Provincia)
In questa elezione comunale dell’11 giugno, abbiamo deciso
di comportarci da Partito democratico, una forza politica inclusiva, non chiusa.
Il partito democratico è così: un campo aperto, in cui c’è anche qualcuno che
se ne va, ma ci sono anche tanti che arrivano. E ciò, a differenza di altri, presenti
anche a Cantù in questo scontro elettorale, che hanno costruito un bel recinto, politicamente parlando, dal quale certamente nessuno può uscire, ma in cui non potrà neppure entrare nessuno.
La democrazia, come ci insegna il filosofo Gadamer, è
l’unico sistema di governo che permette di convivere con gli altri, anche se
continuano a essere altri.
Essa è anzitutto scandalo. È forse il peggior modello
politico funzionante, anche se non ve ne sono altri di migliori.
È scandalo perché dà a tutti libertà di essere e di pensare,
anche a quelli che la vorrebbero morta. Si basa su fondamenta fragili e tuttavia
ha una solidità inarrivabile per altri sistemi politici.
Essa è il più costoso dei sistemi ed apparentemente il più
dissipativo, ma si conferma in assoluto il più efficiente e il meno corrotto.
Perché, fondandosi sul meccanismo dell’alternanza del governo, non ammette
alcun monopolio del potere e quindi è per sua natura meno corruttibile di un
potere assoluto ed accentrato nel tempo.
Essa ha una naturale tendenza a inglobare, integrare,
immettere nel sistema politico quanti irrompono nella società, anche quando
hanno intenti eversivi: non teme il conflitto, anzi lo regolamenta e lo fa diventare
un fattore di crescita della società.
Per tutti questi motivi, noi democratici ci sentiamo
perfettamente figli di questa nostra società, e per questo siamo convinti di
essere un fattore fondamentale di stabilità per la società canturina: di
inclusione e di integrazione.
Siamo lo strumento politico di una società che vuole la
convivenza tra un noi e un loro, degli altri di ogni luogo e cultura.
La lista che
presentiamo la pubblichiamo qui sotto.
Votatela, votateci, dateci fiducia: sapremo rendere Cantù una città più
solidale, più giusta, più ricca e più aperta.
#CantùColSegnoPiù
N
|
Nome e cognome
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Professione
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1
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Angelo
Filippo Di Gregorio
|
Segretario
cittadino Pd Cantù
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2
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Clara
Abati
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Studentessa,
18 anni, la più giovane della lista, membro del Consiglio d’Istituto del
Liceo Enrico Feri di Cantù.
|
3
|
Graziano
Ballabio
|
Commercialista,
già sindaco di Brenna.
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4
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Leonardo
Bergna
|
Studente
universitario di Giurisprudenza, del Collegio accademico dell’Università
dell’Insubria.
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5
|
Roberto
Bianchi
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Architetto.
Dell’assemblea provinciale del PD.
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6
|
Nicoletta
Cenni
|
Insegnante
di Lettere, Liceo Enrico Fermi.
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7
|
Alessandro
De Carlo
|
Libero
professionista. Consigliere di Pro Cantù
|
8
|
Maria
Liliana Di Bello
|
Responsabile
donne Lombardia dell’IDV.
|
9
|
Luca
Emilcare
|
Studente
e operaio. Segretario dei giovani democratici di Cantù.
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10
|
Rita
Grassi
|
Candidata
del PSI nella lista del PD, storica dell’arte.
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11
|
Mustafà
Hussain
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Studente.
Atleta del Cantù Cricket Club. Pakistano.
|
12
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Arbid
Joumana
|
Della
comunità libanese cittadina
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13
|
Paola
Mauri
|
Libera
professionista, storica, autrice di libri di storia locale .
|
14
|
Sara
Marzorati
|
Neolaureata.
|
15
|
Lorenza
Merlin
|
Pensionata,
assicuratrice.
|
16
|
Mariadele
Molteni
|
Rappresentante
del quartiere di Cantù Asnago.
|
17
|
Antonella
Novati
|
Impiegata
nel settore sanitario
|
18
|
Roberta
Pagani
|
Pensionata,
già dirigente scolastica di Cantù 2
|
19
|
Marco
Massimiliano Patrini
|
Direttore
commerciale
|
20
|
Mattia
Pillinini
|
Studente
universitario di Giurisprudenza.
|
21
|
Silvano
Ranica
|
Pensionato,
già docente del Liceo Fermi di Cantù.
|
22
|
Mattia
Soliani
|
Dottore
economista, esperto di lavoro
|
23
|
Vittorio
Spinelli
|
Ingegnere,
consigliere comunale uscente
|
24
|
Cristina
Zanfrini
|
Architetto.
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