giovedì 9 marzo 2017

Nuovi strumenti per governare la movida, si potrà intervenire

Il servizio al TG1 dell’altro ieri sera sulla movida cittadina ha riproposto all’attenzione della politica canturina il tema preoccupante dell’uso e dell’abuso di piazza Garibaldi. E ha anche confermato la bontà della nostra iniziativa politica, con la quale chiamammo l’amministrazione comunale a rispondere delle proprie responsabilità per tale abuso.
Il problema esiste, questo neppure il sindaco Bizzozero lo aveva messo in discussione. Egli aveva però gettato la palla in angolo, di fronte alle nostre richieste, accampando due obiezioni agli inviti a un intervento che provengono dai cittadini che vivono in centro: 1) la carenza di fondi; 2) la mancanza di strumenti di intervento da parte del Comune.
Il pacchetto sicurezza in fase di elaborazione da parte del Governo nazionale toglierà almeno uno dei due alibi all’amministrazione, e allora sì vedremo se l’inazione attuale sia causa davvero di impedimenti oggettivi o non sia una scelta politica.
L’approccio di fondo del pacchetto sicurezza è quello di mettere in capo ai sindaci alcune responsabilità e le conseguenti strumentazioni per intervenire in merito alla sicurezza nei propri comuni, senza dover lasciare esclusivamente al Prefetto il titolo d’intervento.
Tali interventi, che sarano definiti in uno specifico pacchetto governativo sono i seguenti:
Daspo cittadino
Il "Daspo cittadino", provvedimento capace di operare un giro di vite su spacciatori, parcheggiatori abusivi, accattoni "invasivi" e su tutti coloro che disturbano la quiete pubblica nei quartieri della movida.
Limiti alle manifestazioni pubbliche
Per tutelare la "sicurezza di particolari luoghi - il testo prevede che - il prefetto, sentito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, definisce, sulla base delle direttive del Ministro dell'interno, le aree urbane nelle quali è possibile lo svolgimento di pubbliche manifestazioni” molto affollate.
Abuso di alcol e droghe
di bevande alcoliche, l'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, l'esercizio della prostituzione, o la violazione dei divieti di stazionamento o di occupazione di spazi.
A questo proposito è previsto che i regolamenti di polizia urbana possano individuare aree urbane di "particolare pregio artistico, storico o architettonico o interessate da consistenti flussi turistici, o adibite a verde pubblico" cui applicare questi divieti.
Sanzioni
Sanzioni pecuniarie, l'allontanamento dal luogo in cui sono stati commessi i fatti, oltre al sequestro delle cose servite o destinate a commettere l'illecito o che ne costituiscono il provento. Queste le pene principali per chi trasgredisce. La durata del Daspo sarà di 48 ore e il provvedimento sarà rivolto per iscritto. Nelle ipotesi di reiterazione, inoltre, il questore, laddove dalla condotta possa derivare pericolo per la sicurezza, può anche disporre un allontanamento fino a un anno. E chi viola il disposto, va incontro alla reclusione da uno a tre anni.
Questi interventi, anticipati dal Governo Renzi, saranno ora portati a compimento dal Governo Gentiloni. Il Partito democratico di Cantù conferma che, quando sarà al governo cittadino, utilizzerà ogni strumento a propria disposizione per garantire un clima di rispetto per la serenità di quanti vivono in centro, che non possono veder trasformare la propria città in un chiassoso luogo dello sballo…
Filippo Di Gregorio
Segretario cittadino
Partito democratico Cantù

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