Le proteste di tanti cittadini che abitano nel centro contro l’uso (e l’abuso) di Piazza Garibaldi sollevano un vero problema, che va affrontato e risolto, non
contro, ma insieme a residenti ed esercenti delle attività commerciali.
Il vero
obiettivo di un confronto serio deve essere cambiare politica nella gestione
del centro cittadino. Pertanto siamo convinti che sia indispensabile tornare ad
essi, ai cittadini che vivono nel centro e che nel centro operano.
Occorre che gli
uni possano dire cosa pensano del modo con cui la piazza Garibaldi è stata
concessa, usata, abusata.
Occorre che essi capiscano che il lavoro di esercente
di un’attività commerciale è un lavoro importante, che può contribuire a
generare la ricchezza che circola in città.
Occorre che insieme si comprenda
che a ogni beneficio è sempre connessa un responsabilità, verso sé e verso gli
altri: verso i giovani, anzitutto, che non possono essere ridotti
esclusivamente a consumatori e verso i residenti che hanno diritto a dormire la
notte.
E infine occorre che l’amministrazione ascolti queste voci. Ciò
significa che insieme si deve giungere a una soluzione che garantisca la
libertà di commercio, ma al tempo stesso i diritti dei residenti.
Di fronte a
queste problematiche, abbiamo assistito a una sostanziale
deresponsabilizzazione del potere politico cittadino. La giunta ha dichiarato
di avere le mani legate. Il consiglio comunale non è stato in grado di assumere
una propria iniziativa.
Pertanto noi proponiamo di convocare un’assemblea dei
cittadini del centro che affronti tale complessa problematica e giunga a
determinazioni che impegnino la macchina amministrativa per il raggiungimento degli
obiettivi appena enunciati. Raccoglieremo le firme su un dispositivo di
convocazione, come abbiamo già fatto in passato per i parcheggi e il De Amicis.
A breve comunicheremo dove sarà possibile firmare.
Circolo
Partito democratico
Cantù
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