Si è chiusa da sei giorni la Festa dell’Unità 2016. E si è
conclusa con un successo indiscutibile: di pubblico, di risultato politico, di
partecipazione ai dibattiti e di qualità delle iniziative. Per il buon successo
di questa tradizionale occasione d’incontro, dobbiamo ringraziare anzitutto i
tanti volontari che hanno permesso che la festa venisse riallestita, venissero montate
le strutture e venisse poi gestita e animata. E questi volontari e volontarie
sono tanti, motivati, generosi: rappresentano un patrimonio di tutta la città.
Oggi, a risultato acquisito, possiamo confessare che la Festa
dell’Unità non era scontato che potesse partire: troppe difficoltà nel gestire
una fase di transizione: dall’opera della sanatoria dei manufatti privi di
titolo edilizio avviatasi lo scorso anno a una definitiva fase di
stabilizzazione dell’area, che deve ancora essere completata.
E tuttavia, ci abbiamo creduto e abbiamo rischiato, e la
festa si è svolta.
Abbiamo avuto un aumento netto delle visite, degli utenti
del ristorante, degli spettatori dei concerti.
La sola cifra netta e non interpolabile che possiamo dare,
riguarda i coperti del nostro ristorante: sono stati seimila e cento i
canturini (e non solo) che sono venuti a cena o a pranzo al Bersagliere. Ma siccome
anche le entrate del bar sono nettamente aumentate, possiamo azzardare una
cifra di oltre settemila visitatori (non tutti hanno cenato, ma sicuramente
sono venuti per i dibattiti e per i concerti). Si tratta di una cifra
notevolissima, che ci permette di guardare al futuro con ottimismo.
Oltre a ristorante e bar, abbiamo organizzato cinque
concerti Rock, una serata disco, una sera di ballo, due sere con un concerto di
Liscio. I dibattiti sono stati tanti e tutti ben riusciti: l’incontro con Andrea Rinaldo e Chiara Braga sui temi
ambientali; il dibattito sulla riforma costituzionale con Ivana Di Carlo, Giuseppe
Arconzo, ricercatore di Diritto costituzionale Università degli studi di
Milano e Ramona Furiani; il
dibattito dei Giovani democratici sulla sanità lombarda con Luca Emilcare, Sara
Valmaggi, consigliere regionale PD Lombardia e Maria Avitabile.
E poi, abbiamo avuto i primi tre giorni interamente dedicati
ai giovani, con la festa regionale dei Giovani democratici, che ha visto la
partecipazione di una nutrita delegazione dei giovani socialdemocratici
tedeschi della città di Amburgo, che hanno assistito, con i loro amici lombardi
del Partito democratico a ua serie fitta e impegnativa di incontri e dibattiti,
insieme ad Alessandro Alfieri,
segretario Regionale del Partito democratico della Lombardia; Brando Benifei, europarlamentare democratico,
Armita Kazemi, Segretaria Jusos di
Amburgo, Francesco Cancellato,
Direttore Linkiesta; Mattia Zunino, Segretario
Nazionale dei Giovani democratici; Dario Costantino, Portavoce Nazionale
della Federazione degli Studenti e Rebecca
Ghio, Portavoce Nazionale della Rete Universitaria Nazionale; Jacopo Scandella, consigliere Regionale
del PD; Mauro Guerra, Chiara Braga e Alan Ferrari, deputati del PD. Un sincero grazie a Edoardo Pivanti e Luca Emilcare, che hanno coordinato e fatto funzionare il tutto.
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