Si è svolta ieri sera la seduta del Consiglio comunale
convocato in seduta aperta sull’area del De Amicis, da noi fortemente voluta, e
richiesta da un’assemblea di cittadini che era stata convocata da diversi
movimenti civici e partiti politici, tra cui Lega Ambiente, Lista civica Cantù
sostenibile, Lista civica Oggi per Domani, M5s di Cantù e Partito democratico.
Il senso di questa iniziativa partiva dalle osservazioni al
PGT da noi presentate in occasione dell’approvazione del documento di piano, e
in particolare da quella accolta dalla giunta e dall’allora assessore Latorraca,
riguardante proprio il De Amicis. In quell’osservazione da noi presentata si
chiedeva un rovesciamento della logica del Piano integrato approvato nel PGT, con
la definizione di area disponibile al privato nel comparto elevato dell’area,
mentre nel comparto basso, quello prospiciente via Andina, si chiedeva di
destinare le funzioni pubbliche.
Di fatto, ieri sera, il dirigente architetto Ruffo e l’assessore
Tagliabue hanno presentato il lavoro di rielaborazione dell’ipotesi iniziale
del PII, avviato in modo molto efficace dalla Commissione urbanistica, che
rappresenta per noi un vero e proprio successo politico, poiché tale elaborazione
accoglie in pieno le nostre osservazioni.
Si è trattato di un lavoro di cui non solo noi, ma tutta la
città dovrebbe ringraziare tecnici e amministratori cittadini. E infatti il
dibattito in consiglio ha accolto tale novità con grande soddisfazione, a
prescindere dalla collocazione politica di quanti sono intervenuti. Tra questi,
uno tra tutti, l’intervento dell’architetto Masocco (Wolfango) che ha definito “rivoluzionaria”
tale impostazione, innovativa per quanto riguarda l’area De Amicis, ma anche per
il modo con cui la Commissione ha lavorato nell’anno trascorso tra l’assemblea
del novembre 2014 e il consiglio comunale aperto. Lo stesso potemmo dire di
tanti interventi, di esponenti di maggioranza o di opposizione, come di singoli
cittadini intervenuti, che hanno così dimostrato di avere a cuore il destino
della nostra città.
Come Partito democratico vogliamo sottolineare la vera
novità rappresentata da questa impostazione, di cui ci dichiariamo co-protagonisti
con quanti hanno voluto onorare tale impegno verso la città.
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