martedì 29 dicembre 2015

L’ordinanza sindacale sullo smog, inutile e irrilevante secondo i dati Arpa


Dai dati Arpa sulla qualità dell’aria risulta che l’ultimo giorno in cui la concentrazione di pm10 nell’aria di Cantù è stata inferiore ai 50 µg/m³ è stato il 28 novembre scorso, trentuno giorni fa. I 50 µg/m³  sono il massimo accettabile secondo la normativa vigente. Quando tale limite massimo viene superato per 35 giorni di seguito il Comune ha l’onere di intervenire assumendo varie iniziative. Nel tentativo di attenuare questo crescendo di inquinanti in aria, il Sindaco di Cantù ha emanato lo scorso 11 dicembre un’ordinanza in cui si vieta l’accensione delle caldaie dalle 23 alle 5 del mattino seguente e si impongono dei massimi nelle temperature degli interni (18° per gli edifici lavorativi e 20° per gli edifici civili). Da quel giorno, la concentrazione di PM10 ha avuto un comportamento non dissimile dai giorni precedenti. Persino la tregua natalizia è stata irrilevante: il PM10 è sempre stato al di sopra dei 50 µg/m³ .
Nessuno può dimostrare che, in assenza dell’ordinanza sindacale, i dati sarebbero stati superiori, così come nessuno può dimostrare il contrario. Di certo, il PM10 è stabilmente stato al di sopra della soglia massima, dei 50 µg/m³ . Il che significa solo una cosa: che il provvedimento del Sindaco è stato inutile. Sarebbe di pessimo gusto imputare al Sindaco la responsabilità di tale risultato. Ma di certo, è sua la responsabilità di non voler prendere in considerazione altri strumenti per intervenire e per rendere migliore l’aria cittadina. Abbiamo già avanzato delle proposte-tampone, che potrebbero dare alcun sollievo a certe categorie a rischio ( ad esempio i bambini, quando riprenderà la scuola). Oggi chiediamo se non sia il caso di assumere iniziative provvisorie che diano un minimo di sollievo ai canturini, come ad esempio stabilire alcune giornate di limitazione del traffico dei veicoli, anche con la scelta delle targhe alternate. La preoccupazione che anni or sono, dai seggi dell’opposizione, l’attuale maggioranza riservava a tale problematica non andrebbe dimenticata oggi che essa siede in maggioranza e riveste un ruolo di responsabilità.

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