giovedì 15 ottobre 2015

Attacco razzista dell'assessore Paolo Cattaneo al deputato democratico Khalid Chaouki


Un colpo duro alla credibilità di una maggioranza cittadina che pure si è impegnata nel difficile compito di dare spazio, possibilità d’integrazione, offrire occasioni di dialogo agli stranieri che vivono e lavorano in città. Una sconfessione dell’operato paziente di molti canturini che hanno pensato e pensano che la presenza dei cittadini stranieri sia un’occasione di complessivo arricchimento, non solo economico, ma culturale, per il nostro Paese.
È questo che si pensa, scorgendo il post condiviso dall’assessore alla Sicurezza cittadino, Paolo Cattaneo, in cui si prende di mira con una vergognosa offesa razzista il deputato del Partito democratico Khalid Chaouki, italiano di origine marocchina, esempio di quella generazione di immigrati che hanno saputo studiare, migliorare la propria condizione, giungere a rappresentare nelle sedi istituzionali l problematiche dei tanti cittadini stranieri che sono in Italia una vera risorsa per il paese.
L’assessore Cattaneo non sa, sembra sceso da un altro pianeta, o sembra giunto da una macchina del tempo, direttamente dai tempi delle leggi razziali: non sa che Khalid Chaouki non è ministro ma deputato del Partito democratico.
Ecco, da una dimostrazione di ignoranza politica e istituzionale, proveniente oltretutto da un assessore del secondo comune della provincia di Como, traiamo la conclusione della fragilità politica e culturale di questa esperienza politica “civica”. Entro la quale ha potuto allignare e prosperare tanto rigurgito razziale. Una responsabilità che ricade tutta sui responsabili politici e istituzionali canturini.
Continuano a predicare di essere artefici di una nuova politica, ma quando la politica bussa pesantemente alle loro porte si affrettano a proclamarsi impolitici o indifferenti.

La loro indifferenza al male è il vero veleno che stanno costantemente instillando nella società canturina, forse nella speranza di stremarla definitivamente. Ma tale operazione è ormai fallita. E il liberi tutti rappresentato da questa idiota presa di posizione dell’assessore cittadino ne è la prova.

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