lunedì 12 ottobre 2015

Altri hanno responsabilità sul buco del Palaturra, non noi


Leggiamo, in un inciso di un articolo giornalistico, una dichiarazione del primo cittadino di Cantù secondo il quale il nostro particolare scetticismo sulle magnifiche sorti e progressive dell’edificando palasport cittadino, versione 3.0, sarebbe incomprensibile: «tanto più che questo pessimismo viene dai rappresentanti dei partiti che in passato hanno realizzato i due clamorosi buchi di corso Europa».
Ci sembra ingenerosa e un poco sospetta la confusione che il sindaco opera tra chi ha avuto un notevole impegno nel governo della città, come Lega e Forza Italia, e chi, come il Partito democratico, è da sempre rimasto in opposizione sul tema, e da tempi non sospetti.
Semmai, rilanciano sulla sospettissima decisione dell’amministrazione comunale targata Lavori in corso, e sulla sua scelta di non procedere mai nell’unica iniziativa dotata di senso in merito al buco del palasport, versione 1 e 2: chiedere alla Corte dei conti di indagare su un tale scandaloso spreco di risorse pubbliche. Siamo stati noi, come Partito democratico, insieme ai consiglieri che si opposero nella scorsa legislatura a quella decisione, a inviare tutti gli incartamenti alla Corte dei Conti. Così come f u il gruppo dell’Ulivo a inviare all’autorità sui pubblici contratti l’esposto contrario al project financing del Palaturra. Allora, vorremmo rammentare, Lavori in corso se ne rimase in silenzio, per non urtare eccessivamente il manovratore….

Al fine di garantire a chiunque di farsi una propria idea in argomento, abbiamo anche creato un gruppo fb nel quale abbiamo iniziato a depositare la documentazione ufficiale che comprova di chi siano le reali responsabilità di quello sfacelo amministrativo:

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