domenica 13 settembre 2015

Fariseismo della politica cittadina


Il detto popolare dice: partono come incendiari e finiscono come pompieri. Esso si attaglia particolarmente bene alla deriva neoqualunquista del Sindaco canturino e della sua maggioranza, partiti per cambiare il mondo e finiti coll’adottare un minimale fariseismo…

Due perle del nuovo/vecchio approccio  del Sindaco e dei suoi.
Pur di giustificare il suo approccio, favorevole  al gruppo di amici di Forza nuova (con i quali, rammento, ha anche condiviso l’esperienza politica del voto per le elezioni provinciali di secondo livello) è tornato a rinverdire la teoria degli opposti estremisti, al pari di un qualsiasi doroteo (senza alcuna offesa ai democristiani dorotei, che almeno avevano capacità di governo). E non solo, rifacendosi al vecchio culto del centrismo  prima Repubblica, ha rispolverato la distinzione tra fascisti neri e fascisti rossi, dimenticandosi che egli sì ha fatto parte del Partito comunista italiano (adesione dalla quale evidentemente ha tratto poco costrutto). Ma questo è un dettaglio su cui sarebbe bene soprassedere…
Seconda perla. Un assessore della giunta comunale, in un pubblico incontro con alcune associazioni cittadine, avrebbe avanzato l’insinuazione, davvero grottesca,  che la vera responsabilità dell’escalation di tensioni e della blindatura della città a seguito del Festival neonazista sarebbe da imputare a quanti avrebbero protestato contro il raduno neonazista al Campo solare. Rammento che questo pretestuoso ragionamento ha una lontana storia, a partire dai tempi in cui i cosiddetti “benpensanti” accusavano quanti protestavano per diritti e lavoro di guastare la pace sociale. Ma si trattava in effetti del peggior esempio di fariseismo che la storia italiana abbia conosciuto.
Di fronte a codesta sconnessa e risibile argomentazione, viene da pensare che le scelte della amministrazione civica siano assunte da un gruppo di comando approssimativo, superficiale e poco sintonizzato con il sentimento profondo della cittadinanza. Non hanno forse compreso che la maggior parte dei canturini guarda con sgomento al fatto che la nostra città diventi  la sede permanente del raduno nazionale dei “fascisti del terzo millennio”, come i militanti di Fn amano definirsi. E forse neppure sospettano che la caduta verticale della reputazione della nostra città agli occhi dell’intero Paese è in gran parte dovuto anche a queste scelte sconsiderate.
Un altro elemento di valutazione.  Pur di dissimulare e nascondere il proprio imbarazzo, Sindaco e soci continuano a rovesciare su altre istituzioni il peso delle proprie responsabilità. FN non è fuori legge, sostengono, quindi tutto è lecito. Ma non sanno, o fingono di non sapere, che questo movimento politico altro non è che la trasformazione, con medesimi dirigenti e sedi, di un precedente movimento politico, che si chiamava Terza posizione, e che è stato messo fuori legge negli anni scorsi per apologia del fascismo e per banda armata, ai sensi della Legge Scelba.
Un  motivo in più per definire inadeguato questo sindaco e la sua maggioranza, cui non sono rimaste altre risorse che le menzogne e le offese.



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