martedì 7 luglio 2015

Giorgio Gori a Cantù: "Il segreto del successo? Dialogare con i cittadini"


Giunto per discutere di idee nuove per amministrare una città, Giorgio Gori, sindaco del Partito democratico a Bergamo ha finito per raccontare anche della sua pregressa frequentazione con il sindaco canturino. Quando Gori era impegnato a creare una rete di amministratori a favore della candidatura di Matteo Renzi alla premiership del centrosinsitra, egli incontrò anche il neosindaco di Cantù.
“Oggi flirta con altri, ma ha flirtato anche con noi”, ha affermato Gori dal palco della Festa dell’Unità. Una notizia non proprio originale, si potrebbe dire. Cui ha risposto il segretario cittadino del Pd, Filippo Di Gregorio, ricordando che “ormai neppure la Lega Nord usa più lo slogan ritrito del Roma ladrona, e l’ultimo in Italia a farne uso, senza grande fantasia a riguardo, è proprio il nostro sindaco. Quando si eccede con i flirt, passando dal PD ai grillini, fino a giungere a non bene definiti lidi separatisti, il rischio è di smarrirsi”.
Un intervento molto applaudito, quello di Giorgio Gori, cui sono seguiti quelli di Antonio Pagani, capogruppo PD in consiglio comunale e di Chiara Braga, della segreteria nazionale del Pd. Centro della discussione, le risorse intellettuali e ambientali, che potrebbero diventare, se ben coltivate, le migliori risorse anche economiche di un comune ben amministrato. Gori ha infatti rammentato il suo lavoro di contatto personale con i bergamaschi, che egli continua a incontrare anche dopo la campagna elettorale, con visite continue nei quartieri.

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