mercoledì 24 giugno 2015

In un solo giorno, due notizie e una certezza


Proprio nel giorno (oggi, 24 giugno) in cui dal Comune filtra la notizia della notifica dell'ingiunzione di demolizione per alcuni manufatti insistenti in sede Bersagliere, lo stesso Comune di Cantù ci comunica che si prende atto delle nostre dichiarazioni dei giorni scorsi, di fatto fornendo una risposta affermativa alla nostra iniziativa cautelativa volta a garantire lo svolgimento della Festa dell'Unità a Cantù.
Si tratta di due iniziative contraddittorie? No, per niente.
Si tratta però della conferma della nostra linea di condotta, che alcuni degli esponenti della maggioranza cittadina, con qualche imbarazzo, hanno cercato di dissimulare.
Si tratta di due cose alquanto diverse. Nell'area del Bersagliere, a seguito dell'iniziativa del tutto politica di un esponente di un partito di destra, il Comune ha ravvisato a suo dire l'esistenza di manufatti privi di titolo edilizio. E oggi ha (finalmente) comunicato alla proprietà dell'area che le ingiunge la demolizione di detti manufatti. Ora la proprietà deciderà come rispondere. Sarà un iter amministrativo che non dipenderà da altri che dal confronto tra amministrazione e Cooperativa del Popolo proprietaria dell'area.
Il Partito democratico auspica che da questo confronto discenda la piena liceità e regolarità di quest'area tanto importante per la nostra città.
Contemporaneamente, oggi, abbiamo ottenuto dal Comune il disco verde per l'effettuazione della nostra festa cittadina. Nessuno poteva impedircelo. Abbiamo cautelativamente deciso di non fare uso di strutture ritenute dal Comune prive di titolo edilizio. Ma si è trattato di una nostra decisione unilaterale.
Di certo, ormai al 100% della certezza, la Festa dell'Unità si farà, dal 3 al 19 luglio.
Spiace che interventi poco ortodossi, preventivi e dissuasivi abbiano messo in difficoltà le altre associazioni che usufruiscono di quell'area.
Noi siamo convinti che tale iniziativa sia stata ipotizzata per ledere al massimo la nostra festa e quindi le possibilità del Partito democratico di finanziarsi e finanziare la propria attività politica. Chi nega tale evidenza o ha scarsa contezza del reale, o è in malafede. Il tentativo è andato fallito.

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