sabato 13 giugno 2015

Area del bersagliere. "Questa festa non s'ha da fare" E invece si farà

Dunque, secondo il Comune di Cantù la festa dell’Unità nel bosco del Bersagliere “non s’ha da fare”.
E noi gli rispondiamo che la festa si farà, sicuramente si farà, dal 3 al 19 luglio. E invitiamo i cittadini, tutti i cittadini di ogni colore politico, a venire al Bersagliere per testimoniare e aiutare chi, oggi, sta cercando di tutelare un diritto, quello della libertà di opinione, di espressione e di riunione e quello del rispetto ambientale.
Negli anni passati nell’area del bersagliere sono stati compiuti degli abusi edilizi? Se sì, siamo i primi a chiedere che vengano sanati. Nessun abuso è ammissibile a nostro parere nel nostro comune, in ciascun comune. Nessun abuso edilizio, ma anche nessun abuso dell’autorità.
Cominciamo dall’abusivismo. A noi interessano i fatti non le parole. Da 50 anni ad oggi, nell’area del Bersagliere si è svolta la festa dell’Unità. Cinquantanni fa, non solo il parco della Festa, ma tutta quell’area era un bosco. Un grande bosco.  L’immagine che pubblichiamo qui sotto vi mostra come, nel 1974, lì attorno si trovavano pochi edifici, pochissimi, solo il verde e il bosco tutt’intorno (cerchiati i rosso gli unici edifici dell'area, in verde l'area del Bersagliere).


La seconda immagine che pubblichiamo è una veduta aerea  dell’area del 2015. L’unico comparto dell’intera area a restare boschivo è proprio quello della Festa dell’Unità. Può essere che dentro quell’area siano state costruite delle solette in calcestruzzo, oggi ritenute abusive? Certo, magari perché espressamente richieste per motivi igienici; ma andranno in qualche modo sanate o eliminate. E però la sostanza dei fatti è tutta in queste due immagini. E persino la morale della storia: chi ha lavorato per cinquant'anni (senza chiedere né ricevere mai un solo euro o una sola lira dal Comune) al fine di tutelare un’area verde e metterla disposizione della cittadinanza, oggi viene accusato di essere un abusivista. Chi ha permesso negli anni il sacco di quell’area, oggi si erge a custode del rispetto ambientale.


Ma non solo. Il medesimo Comune che oggi, regolamento alla mano, invia notifiche e ingiungerà demolizioni, poco più di un anno fa accoglieva un’osservazione al piano urbanistico nella quale l’area del Bersagliere viene riconosciuta come area destinata alle feste di partito e cittadine, sulla base di una cartografia che contiene esattamente le descrizioni dello stato di fatto su cui oggi si interviene.
Ma ciò attiene ai rapporti tra proprietà di quell’area e amministrazione, e in questo il Partito democratico può solo dire qualcosa in modo indiretto, e sempre al fine di un superiore interesse al bene comune.
Ciò che come Partito democratico possiamo e vogliamo dire è che in quell’area la Festa dell’Unità si farà, senza ombra di dubbio. Ci saranno concerti, si ballerà, avremo spettacoli teatrali e si potrà passare una sera o la giornata in compagnia. Nessuno potrà impedire, a chiunque lo vorrà, di venire a incontrarsi o incontrarci al Bersagliere a dispetto di quanti oggi concepiscono il proprio come un ruolo padronale, per cui si vuole intervenire all’interno delle singole associazioni cittadine. Lo hanno fatto con la Pro Cantù, della quale hanno chiesto le dimissioni del presidente, ora lo si fa con il Partito democratico, al quale si vuole persino impedire di svolgere la sua festa, in un'area privata oltretutto, evidentemente perché la nostra opposizione crea imbarazzo. Sappiano che hanno sbagliato approccio e destinatario.

Ai cittadini di Cantù, rivolgiamo l’invito a dare un segnale di contrarietà a tali pretese. 

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