Abbiamo letto le dichiarazioni
dell’assessore comunale Di Febo che getta la spugna sulla possibilità di
realizzare, nel corso dell’attuale sindacatura, il progetto di costruire una
strada tangenziale tra Fecchio e via Arconi, la cosiddetta tangenzialina.

Non pago, l’assessore Di Febo
(sia chiaro, a nostro parere la materia più che sua sarebbe del collega
all’Urbanistica) ha voluto ipotecare una scelta tanto sciagurata, ovvero di
asfaltare un pezzo tanto importante della campagna canturina, dichiarando che,
se non in questa, sicuramente nella prossima sindacatura quel progetto troverà
realizzazione: “Se saremo ancora noi – chiarisce – porteremo avanti questo
progetto. Per quanto mi riguarda ho sempre dichiarato apertamente di ritenerla un’opera
necessaria, come detto in passato anche da rappresentanti di altre forze
politiche”.
Ebbene alla pervicacia e
all’insistenza con cui la maggioranza di Lavori in corso persevera nell’errore
di contraddire il proprio piano urbanistico, e con cui dimostra un totale disprezzo per le bellezze ambientali
cittadine, noi dichiariamo sin d’ora che se
saremo invece noi a governare la città, dopo il 2017, cancelleremo
definitivamente tale ipotesi sciagurata, che tanti cittadini di Cantù non
vogliono. Rammentiamo infatti che il prossimo 31 maggio, alle 14,45, una
manifestazione di protesta attraverserà la campagna cittadina, da Fecchio a via
Arconi, per dire no a questa ipotesi di opera inutile, costosa e dannosa,
promossa da un gruppo di abitati di quell’area che si oppongono alla
tangenzialina. Vi sono altri strumenti, altre iniziativa che sarebbero in grado
di evitare i problemi di traffico che l’amministrazione vorrebbe risolvere con
quella tangenziale.
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