Con largo anticipo, più di due anni alle prossime elezioni comunali, la
giunta cittadina ha iniziato a spararle grosse. Sembra disposta a tutto, pur di
“fluidificare il traffico”. Ed ecco quindi l’assessore ai lavori pubblici
lanciarsi in una serie di promesse, del tutto irrealistiche, quali: la
creazione in tempi insospettabilmente rapidi della tangenzialina tra via Arconi
e via per Azate; e quindi l’avvio del primo lotto della tangenziale Canturina
bis, di cui il comune dovrebbe affidare
un ricco incarico a qualche studio di progettazione esterno, per un costo
complessivo di ben più dei settanta milioni di cui si dice, visto che quel
tracciato prevederebbe diverse gallerie da scavare.
Non importa che il progetto di piano del traffico tradisca
completamente ogni buona prassi amministrativa, che vorrebbe non tanto la
fluidificazione del traffico, ma la sua radicale riduzione; né che pensare a
interventi così costosi per il traffico automobilistico rappresenti una filosofia
completamente superata; né che gli interventi della tangenzialina di Fecchio
avverrebbero a discapito del parco appena definito nel PGT, cosa che
sicuramente farà piacere a qualche proprietario di terreni prospicienti quel
tragitto; né che, in ultima analisi, quei soldi non ci sono. Importante è fare
propaganda.
Speriamo che, al di là della propaganda, l’amministrazione comunale
voglia avviare una seria fase di radicale ripensamento di un progetto sul
traffico che è vecchio sin dalla sua impostazione, visto che si fonda su dati
statistici datati al 2008 (quando la crisi che ci ha profondamente cambiati non
era ancora iniziata). E vogliamo sperare che la maggioranza, che ha sin d’ora
dato alcuni segni di dissenso rispetto
ai diktat della giunta cittadina, sappia dare dei segnali di cambiamento
rispetto a tale impostazione sbagliata
dei problemi della mobilità cittadina.
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