domenica 15 marzo 2015

Bilancio preventivo 2015, il PD si astiene

Il Consiglio Comunale di Cantù ha approvato il Bilancio di Previsione 2015. Su tale voto, il gruppo consigliare del Partito democratico si  astenuto.
Una buona cosa è averlo fatto in netto anticipo rispetto agli scorsi anni.
L’assessore al Bilancio ha dichiarato il sicuro ricorso a variazioni in corso d’anno dipendenti dalla:
a)    definizione, da parte dell’Amministrazione centrale, della quota di partecipazione al Fondo di Solidarietà Comunale;
b)    determinazione dell’Avanzo di Amministrazione del 2014, che inciderà sulla composizione delle fonti di finanziamento delle spese;
c)    definizione dell’eventuale maggior gettito dell’imposta sulla pubblicità.
In precedenza, in sede di Commissione, l’Assessore ai Lavori Pubblici aveva dichiarato che tutti gli stanziamenti che riguardavano, direttamente o indirettamente, il Piano Urbano del Traffico dovevano ritenersi indicativi in attesa degli approfondimenti e della deliberazione sullo stesso.
Alcune “pillole” e considerazioni.
1)   RIFIUTI. Diminuiranno le tariffe per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. È la conseguenza dei minori costi registrati nel 2014. È il giusto riconoscimento ai cittadini che hanno prodotto meno rifiuti, dimostrando sensibilità per l’ambiente.
2)   NUOVE SOLUZIONI PER RIDURRE LE SPESE. Le spese, sostanzialmente in linea con quelle dello scorso anno, dimostrano la necessità di una nuova strategia mirante alla loro riduzione. La città “deve” costare di meno. I redditi, anche passata la crisi, saranno mediamente più bassi di quelli finora registrati. Di conseguenza bisogna operare investimenti che generino quei risparmi necessari ad abbassare ulteriormente il costo delle bollette, dei servizi, dei tributi locali.
3)   VOGLIAMO SCEGLIERE? Tra le opere previste nel Piano Triennale quella più “superflua” (perché poco utile e, forse, anche dannosa per l’ambiente) riguarda la prospettata tangenziale di Fecchio. Riteniamo più utile investire l’equivalente (2,3 mln/euro) in un grande programma di risparmio energetico oltre che di valorizzazione delle aree agricole e boscate rientranti nel territorio del costituendo Parco.
Abbiamo anche proposto di utilizzare i 40.000 euro previsti per i sondaggi e lo studio di fattibilità della TANGENZIALE DI FECCHIO per dotare il Piano Urbano del Traffico di due elementi determinanti, ma finora assolutamente omessi, per valutarne l’efficacia: a) l’aggiornamento dei rilievi di traffico nelle ore di punta del traffico; b) lo sviluppo di un modello di simulazione del traffico che permetterebbe di valutare ex-ante gli impatti sul traffico e sull’ambiente.
4)   UNA SCELTA CHE NON CONDIVIDIAMO. Il Sindaco e l’assessore hanno dichiarato di anteporre la tangenziale di Fecchio agli interventi strutturali miranti alla riduzione della bolletta energetica. Abbiamo chiesto di rifletterci ulteriormente: in caso di conferma della posizione la nostra reazione sarà dura e decisa.
5)   MUTUI: RISORSE O CAMBIALI A CARICO DI CHI VERRÀ? Per finanziare le opere inserite nel Piano è previsto un massiccio ricorso a nuovi mutui (6,8 mln/euro) che comporteranno maggiori spese annue correnti (circa 320.000 euro) per il  pagamento delle rate. Riteniamo che il ricorso ai mutui debba essere maggiormente selezionato per ridurre al minimo indispensabile l’onere posto a carico delle nuove generazioni. Abbiamo anche invitato la Giunta a ridurre la scadenza ora previste (29 anni), che ci sembra eccessiva perché supera la “resa” delle opere relative che, per obsolescenza o ammaloramento, potranno obbligare in futuro a ricorrere a nuovi finanziamenti essendo ancora in ammortamento i precedenti.
6)   PISCINA. È prevista la sostituzione della copertura oltre a altri piccoli interventi. Dopo di che la gestione sarà messa a gara.
Abbiamo fatto presente che non comprendiamo come un “privato” possa accollarsi contemporaneamente la perdita gestionale “consolidata” (gli ormai famosi 1.000 euro giornalieri) e gli oneri per interventi necessari a rendere redditiva la gestione; il tutto senza ricadute sul costo dell’utenza. Ci è stato risposto che i costi di gestione a carico di una “partecipata” sono superiori a quelli di un privato e ciò dovrebbe bastare.
A noi non basta e vigileremo!
7)   SEVESO e ROGGIA DI GALLIANO. Riteniamo utili le opere di laminazione previste, anzi indispensabili. Abbiamo un dubbio sui tempi d’intervento alla roggia di Galliano, per la quale la copertura finanziaria è garantita dall’alienazione di cespiti comunali. L’aleatorietà di tale fonte di finanziamento, così come costatato dall’esperienza degli ultimi tre anni, ne mette a rischio, infatti, la puntuale realizzazione.

Il nostro gruppo consiliare al voto si è astenuto, mantenendosi così il “diritto” di intervenire in corso d’esercizio verso tutte le materie oggetto di osservazioni, come anche di proporre soluzioni che, come nel caso dell’intervento sull’area De Amicis, possano essere accolte dalla maggioranza.
In questo atteggiamento risiede, e vogliamo sottolinearla, la nostra vocazione al governo della città, che cerchiamo di perseguire anche se seduti dalla parte della minoranza!

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