Il Consiglio Comunale di Cantù ha approvato
il Bilancio di Previsione 2015. Su tale voto, il gruppo consigliare del Partito democratico si astenuto.
Una buona cosa è averlo fatto in netto
anticipo rispetto agli scorsi anni.
L’assessore
al Bilancio ha dichiarato il sicuro ricorso a variazioni in corso d’anno
dipendenti dalla:
a)
definizione, da parte dell’Amministrazione
centrale, della quota di partecipazione al Fondo di Solidarietà Comunale;
b)
determinazione dell’Avanzo di Amministrazione
del 2014, che inciderà sulla composizione delle fonti di finanziamento delle
spese;
c)
definizione dell’eventuale maggior gettito
dell’imposta sulla pubblicità.
In
precedenza, in sede di Commissione, l’Assessore ai Lavori Pubblici aveva
dichiarato che tutti gli stanziamenti che riguardavano, direttamente o
indirettamente, il Piano Urbano del Traffico dovevano ritenersi indicativi in
attesa degli approfondimenti e della deliberazione sullo stesso.
Alcune
“pillole” e considerazioni.
1)
RIFIUTI.
Diminuiranno le tariffe per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. È la conseguenza
dei minori costi registrati nel 2014. È il giusto riconoscimento ai
cittadini che hanno prodotto meno rifiuti, dimostrando sensibilità per
l’ambiente.
2)
NUOVE
SOLUZIONI PER RIDURRE LE SPESE. Le spese, sostanzialmente in linea con
quelle dello scorso anno, dimostrano la necessità di una nuova strategia
mirante alla loro riduzione. La città “deve” costare di meno. I redditi, anche passata
la crisi, saranno mediamente più bassi di quelli finora registrati. Di
conseguenza bisogna operare investimenti che generino quei risparmi necessari
ad abbassare ulteriormente il costo delle bollette, dei servizi, dei tributi
locali.
3)
VOGLIAMO
SCEGLIERE? Tra le opere previste nel Piano Triennale quella più “superflua”
(perché poco utile e, forse, anche dannosa per l’ambiente) riguarda la
prospettata tangenziale di Fecchio. Riteniamo più utile investire l’equivalente
(2,3 mln/euro) in un grande programma di risparmio energetico oltre che
di valorizzazione delle aree agricole e boscate rientranti nel
territorio del costituendo Parco.
Abbiamo anche proposto di utilizzare i 40.000 euro previsti
per i sondaggi e lo studio di fattibilità della TANGENZIALE DI FECCHIO per dotare il Piano Urbano del Traffico di
due elementi determinanti, ma finora assolutamente omessi, per valutarne
l’efficacia: a) l’aggiornamento dei
rilievi di traffico nelle ore di punta del traffico; b) lo sviluppo di un modello di simulazione del traffico che
permetterebbe di valutare ex-ante gli impatti sul traffico e sull’ambiente.
4)
UNA
SCELTA CHE NON CONDIVIDIAMO. Il Sindaco e l’assessore hanno dichiarato di
anteporre la tangenziale di Fecchio agli interventi strutturali miranti alla
riduzione della bolletta energetica. Abbiamo chiesto di rifletterci
ulteriormente: in caso di conferma della posizione la nostra reazione sarà dura
e decisa.
5)
MUTUI:
RISORSE O CAMBIALI A CARICO DI CHI VERRÀ? Per finanziare le opere inserite
nel Piano è previsto un massiccio ricorso a nuovi mutui (6,8 mln/euro) che comporteranno
maggiori spese annue correnti (circa 320.000 euro) per il pagamento delle rate. Riteniamo che il ricorso
ai mutui debba essere maggiormente selezionato per ridurre al minimo
indispensabile l’onere posto a carico delle nuove generazioni. Abbiamo anche
invitato la Giunta a ridurre la scadenza ora previste (29 anni), che ci sembra
eccessiva perché supera la “resa” delle opere relative che, per obsolescenza o
ammaloramento, potranno obbligare in futuro a ricorrere a nuovi finanziamenti
essendo ancora in ammortamento i precedenti.
6)
PISCINA.
È prevista la sostituzione della copertura oltre a altri piccoli interventi.
Dopo di che la gestione sarà messa a gara.
Abbiamo fatto presente che non comprendiamo come un “privato”
possa accollarsi contemporaneamente la perdita gestionale “consolidata” (gli
ormai famosi 1.000 euro giornalieri) e gli oneri per interventi necessari a
rendere redditiva la gestione; il tutto senza ricadute sul costo dell’utenza.
Ci è stato risposto che i costi di gestione a carico di una “partecipata” sono
superiori a quelli di un privato e ciò dovrebbe bastare.
A noi non basta e vigileremo!
7)
SEVESO
e ROGGIA DI GALLIANO. Riteniamo utili
le opere di laminazione previste, anzi indispensabili. Abbiamo un dubbio sui
tempi d’intervento alla roggia di Galliano, per la quale la copertura
finanziaria è garantita dall’alienazione di cespiti comunali. L’aleatorietà di
tale fonte di finanziamento, così come costatato dall’esperienza degli ultimi
tre anni, ne mette a rischio, infatti, la puntuale realizzazione.
Il
nostro gruppo consiliare al voto si è astenuto,
mantenendosi così il “diritto” di intervenire in corso d’esercizio verso tutte
le materie oggetto di osservazioni, come anche di proporre soluzioni che, come
nel caso dell’intervento sull’area De Amicis, possano essere accolte dalla
maggioranza.
In questo atteggiamento risiede, e vogliamo
sottolinearla, la nostra vocazione al governo della città, che cerchiamo di
perseguire anche se seduti dalla parte della minoranza!
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