mercoledì 10 dicembre 2014

Assemblea sul futuro del centro cittadino e del De Amicis. A Cantù convocato un consiglio comunale ad hoc

Ieri sera, al Salone dei Convegni di piazza Marconi, si è svolta l'assemblea pubblica convocata da una raccolta firme voluta da diverse politiche cittadine, tra cui il Partito democratico di Cantù sul destino del centro cittadino e segnatamente dell'area De Amicis.
L'assemblea, presieduta dal Sindaco e introdotta da Roberto Bianchi, primo firmatario dell'istanza di convocazione, ha affrontato diversi aspetti relativi al destino di tale area, e ha visto la partecipazione di un numero non piccolo di cittadini (una cinquantina circa), con diversi interventi che si sono misurati con la proposta di dibattito illustrata in avvio dell'incontro.
Alla conclusione di tale dibattito, è stato posto in votazione un ordine del giorno, che è stato approvato con soli quattro astenuti.
Pubblichiamo di seguito il testo di tale ordine del giorno, nel quale si invita l'amministrazione comunale a convocare entro il mese di gennaio 2015 una seduta aperrta del Consiglio comunale, chiamato ad esprimersi sul tema.


I cittadini residenti (o impegnati con il proprio lavoro) in Centro, riuniti in assemblea, sollecitano l’Amministrazione Comunale a procedere verso un complessivo progetto di ripensamento del modello di pianificazione del centro urbano.
I cittadini suddetti sono convinti che sia indispensabile avviare un processo partecipato e coinvolgente di definizione dell’intero crinale, che va dal Parco Argenti fino in Via Andina; le importanti aree (e funzioni collettive) comprese nel perimetro indicato (di alcune delle quali occorre sempre ricordare la natura di proprietà privata) non possono essere oggetto di circoscritte operazioni edilizie di classica lottizzazione bensì dovrebbero diventare occasione per riqualificare l’intero centro e convertirlo a un effettivo godimento collettivo.
L’area ex-De Amicis è, a tal proposito, il possibile laboratorio, oltre che il perno, di un’operazione straordinaria di rigenerazione, a utilità della città intera e del territorio circostante.
Tale opera di riqualificazione e ridisegno deve procedere con un vasto dibattito che veda il coinvolgimento del Consiglio Comunale, dei rappresentanti degli interessi collettivi, degli abitanti del centro e dell’intera città. Utilizzare, infatti, Il modello del dialogo “privato” con i singoli interessi fa correre il rischio di un procedere privo di respiro strategico.

Pertanto, al fine di favorire tale partecipazione diffusa, i cittadini, oggi riuniti, invitano l’Amministrazione a convocare, entro il prossimo mese di gennaio, un Consiglio Comunale “aperto”, nel quale raccogliere le proposte di quanti fossero interessati a contribuire ad un aggiornamento del PGT su tutti i temi del tessuto storico tramite una scelta complessiva, sostenibile e garante di un godimento collettivo delle risorse ed evitando soluzioni parziali, applicate a singoli pezzi di città.

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