mercoledì 26 novembre 2014

I maggiori introiti delle multe ai commercianti siano restituiti al settore commercio

Ieri sera il Consiglio comunale ha votato l’assestamento rispetto alle previsioni del 2014. La voce più significativa di tale aggiustamento riguarda l’incremento dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità che fa segnare un più 42% rispetto alla previsione iniziale. Incremento, oltretutto, valutato prudenzialmente rispetto ai valori accertati e notificati da Abaco S.p.A.
Si tratta della notoria operazione multe ai commercianti per le insegne pubblicitarie dimenticate o sottodimensionate. Sulla quale il sindaco ha addirittura dovuto scusarsi per aver utilizzato un metodo spiccio e poco rispettoso per la sensibilità dei cittadini multati.
Il Consigliere Antonio Pagani, durante il dibattito, è intervenuto per stigmatizzare tale decisione assunta dalla amministrazione. Ha dichiarato, tra l’altro: “tali multe, seppure previste dalle regole tributarie in vigore, avrebbero potuto essere evitate con l’adozione di un metodo di accertamento “più amichevole” e “rispettoso dei cittadini”. Cito tra virgolette questi due termini perché furono utilizzati dal Sindaco in un dibattito organizzato da Confcommercio e Confesercenti, tenutosi al Canturium durante la campagna elettorale del 2012, per denunciare l’analoga deprecabile prassi utilizzata da Equitalia”.
Quindi, quando il Sindaco si trovava all’opposizione chiedeva un comportamento mite e rispettoso per i cittadini, visto che lo invocava nei confronti della tanto deprecata Equitalia. Oggi, dai banchi di governo, la mitezza, il rispetto, l’amichevole trattamento sono dimenticati.
Di fronte a tale comportamento dell’amministrazione, che ha reso irreversibili le multe e le loro conseguenze, con la decisione di incamerare in bilancio le cifre di recente riscosse, il gruppo del Partito democratico ha lanciato una proposta, che sarà immediatamente presentata sotto forma di ordine del giorno; una vera e propria riparazione a beneficio dei commercianti cittadini: “una parte del maggior incremento d’imposta, e delle multe conseguenti, sia usato per incrementare il finanziamento 2015 relativo allo sviluppo economico, portandolo dai circa 100.000 € dell’anno in corso ad almeno 300.000 €.”
Su tale proposta il Consiglio comunale sarà a breve chiamato a rispondere, con un ordine del giorno che alleghiamo di seguito.



Oggetto: Mozione ex art. 11 del Regolamento del Consiglio Comunale
Il sottoscritto consigliere Antonio Pagani, a nome del gruppo consiliare PD e 
della coalizione che lo ha sostenuto alle ultime elezioni amministrative
Premesso che
il 22/10/2013 il Consiglio Comunale ha deliberato l’esternalizzazione della
gestione dell’Imposta comunale sulla pubblicità, dei Diritti sulle pubbliche
affissioni, della Tassa di occupazione suolo pubblico, della Tassa giornaliera sui
rifiuti e sui servizi, dei Canoni di pulizia idraulica sul reticolo idrico minore, del
Canone patrimoniale non ricognitorio.
il Comune di Cantù ha stipulato in data 7/4/2014 con Abaco S.p.A. un
contratto di concessione del servizio di gestione, accertamento e riscossione
ordinaria e coattiva delle imposte e tasse comunali sopra elencate.
Abaco S.p.A., nell’esercizio delle attività previste, ha emesso circa 600 avvisi di
accertamento riguardanti l’imposta sulla pubblicità con conseguente
applicazione di sanzioni e interessi di mora per ritardato pagamento.
Le maggiori imposte accertate ammontano a circa 250.000 €, soggette a
modifica in diminuzione a seguito dei rilievi avanzati dai contribuenti.
Le sanzioni collegate ammontano a circa 165.000 €, riducibili a un terzo nel
caso di pagamento entro 60 giorni dalla notifica, anch’esse soggette a
modifica a seguito dei rilievi avanzati dai contribuenti.
Gli interessi di mora ammontano a circa 35.000 € con possibilità di riduzione in
base al modificarsi dell’imposta che li ha generati.
Considerato
che l’emissione degli accertamenti ha generato forti reazioni tra i destinatari
che, in particolare, hanno denunciato il metodo adottato da Abaco S.p.A
oltre che alcuni evidenti errori;
che la riconosciuta e datata inerzia del Comune in materia, determinata per
la gran parte dall’insuffciiente disponibilità di risorse, oltre ad aver
indubbiamente favorito l’azione elusiva e/o evasiva dei “soliti furbetti” ha
anche generato un progressivo annacquamento della conoscenza delle
regole che, seppur ciò non sia accettabile per principio, può avere indotto
molti all’errore in buona fede.
che lo stesso Sindaco ha ammesso che sarebbe stata opportuna una
preventiva campagna informativa;
Valutato
che in fase di assestamento la Giunta ha proposto di incrementare le entrate
previste per Imposta sulla Pubblicità di 190.000 €, corrispondenti al 76% dei
250.000 € accertati;
che, per semplice applicazione proporzionale, le sanzioni collegate e gli
interessi di mora si riducono rispettivamente a 125.000 € e a 27.000 €;
che, nell’ipotesi più prevedibile, i contribuenti destinatari di accertamenti
provvederanno al pagamento entro i 60 giorni dalla notifica usufruendo quindi
di riduzione della sanzione a un terzo di quella accertata;
che, di conseguenza, la sanzione incassabile si ridurrà a circa 27.000 €;
che sommando imposta, sanzioni e more si arriva a 259.000 € di maggiori
entrate per il Bilancio comunale;
Tutto ciò premesso impegna
Il Sindaco e la Giunta a:
1. Aggiungere 200.000 € al finanziamento per lo Sviluppo Economico che,
prendendo come riferimento l’anno corrente, dovrà assestarsi in totale almeno
a 300.000 €.
2. Utilizzare il residuo di 59.000 € (incrementabile qualora il gettito risultasse più
alto di quanto previsto in sede di assestamento) per finanziare altre spese
correnti prioritarie.
3. Destinare i maggiori suddetti fondi a favore di iniziative per Expo 2015 sia
direttamente sia accedendo, in cofinanziamento, ai diversi bandi che Regione
Lombardia e altri Enti hanno emesso o emetteranno nei prossimi mesi.
26 novembre 2014
Antonio Pagani
Capogruppo PD

Nessun commento: