Ieri sera il Consiglio comunale
ha votato l’assestamento rispetto alle previsioni del 2014. La voce più
significativa di tale aggiustamento riguarda l’incremento dell’Imposta Comunale
sulla Pubblicità che fa segnare un più 42% rispetto alla previsione iniziale.
Incremento, oltretutto, valutato prudenzialmente rispetto ai valori accertati e
notificati da Abaco S.p.A.
Si tratta della notoria
operazione multe ai commercianti per le insegne pubblicitarie dimenticate o
sottodimensionate. Sulla quale il sindaco ha addirittura dovuto scusarsi per
aver utilizzato un metodo spiccio e poco rispettoso per la sensibilità dei
cittadini multati.
Il Consigliere Antonio Pagani,
durante il dibattito, è intervenuto per stigmatizzare tale decisione assunta dalla
amministrazione. Ha dichiarato, tra l’altro: “tali multe, seppure
previste dalle regole tributarie in vigore, avrebbero potuto essere evitate con
l’adozione di un metodo di accertamento “più amichevole” e “rispettoso dei
cittadini”. Cito tra virgolette questi due termini perché furono utilizzati dal
Sindaco in un dibattito organizzato da Confcommercio e Confesercenti, tenutosi
al Canturium durante la campagna elettorale del 2012, per denunciare l’analoga
deprecabile prassi utilizzata da Equitalia”.
Quindi, quando il Sindaco si
trovava all’opposizione chiedeva un comportamento mite e rispettoso per i
cittadini, visto che lo invocava nei confronti della tanto deprecata Equitalia.
Oggi, dai banchi di governo, la mitezza, il rispetto, l’amichevole trattamento
sono dimenticati.
Di fronte a tale comportamento
dell’amministrazione, che ha reso irreversibili le multe e le loro conseguenze,
con la decisione di incamerare in bilancio le cifre di recente riscosse, il
gruppo del Partito democratico ha lanciato una proposta, che sarà
immediatamente presentata sotto forma di ordine del giorno; una vera e propria
riparazione a beneficio dei commercianti cittadini: “una parte del maggior
incremento d’imposta, e delle multe conseguenti, sia usato per incrementare il
finanziamento 2015 relativo allo sviluppo economico, portandolo dai circa
100.000 € dell’anno in corso ad almeno 300.000 €.”
Su tale proposta il Consiglio
comunale sarà a breve chiamato a rispondere, con un ordine del giorno che
alleghiamo di seguito.
Oggetto: Mozione ex art. 11 del
Regolamento del Consiglio Comunale
Il sottoscritto consigliere
Antonio Pagani, a nome del gruppo consiliare PD e
della coalizione che lo ha
sostenuto alle ultime elezioni amministrative
Premesso che
⇒ il 22/10/2013 il Consiglio
Comunale ha deliberato l’esternalizzazione della
gestione dell’Imposta comunale
sulla pubblicità, dei Diritti sulle pubbliche
affissioni, della Tassa di
occupazione suolo pubblico, della Tassa giornaliera sui
rifiuti e sui servizi, dei Canoni
di pulizia idraulica sul reticolo idrico minore, del
Canone patrimoniale non
ricognitorio.
⇒ il Comune di Cantù ha stipulato
in data 7/4/2014 con Abaco S.p.A. un
contratto di concessione del
servizio di gestione, accertamento e riscossione
ordinaria e coattiva delle
imposte e tasse comunali sopra elencate.
⇒ Abaco S.p.A., nell’esercizio
delle attività previste, ha emesso circa 600 avvisi di
accertamento riguardanti
l’imposta sulla pubblicità con conseguente
applicazione di sanzioni e
interessi di mora per ritardato pagamento.
⇒ Le maggiori imposte accertate
ammontano a circa 250.000 €, soggette a
modifica in diminuzione a seguito
dei rilievi avanzati dai contribuenti.
⇒ Le sanzioni collegate ammontano
a circa 165.000 €, riducibili a un terzo nel
caso di pagamento entro 60 giorni
dalla notifica, anch’esse soggette a
modifica a seguito dei rilievi
avanzati dai contribuenti.
⇒ Gli interessi di mora ammontano
a circa 35.000 € con possibilità di riduzione in
base al modificarsi dell’imposta
che li ha generati.
Considerato
⇒ che l’emissione degli
accertamenti ha generato forti reazioni tra i destinatari
che, in particolare, hanno
denunciato il metodo adottato da Abaco S.p.A
oltre che alcuni evidenti errori;
⇒ che la riconosciuta e datata
inerzia del Comune in materia, determinata per
la gran parte dall’insuffciiente
disponibilità di risorse, oltre ad aver
indubbiamente favorito l’azione
elusiva e/o evasiva dei “soliti furbetti” ha
anche generato un progressivo
annacquamento della conoscenza delle
regole che, seppur ciò non sia
accettabile per principio, può avere indotto
molti all’errore in buona fede.
⇒ che lo stesso Sindaco ha ammesso
che sarebbe stata opportuna una
preventiva campagna informativa;
Valutato
⇒ che in fase di assestamento la
Giunta ha proposto di incrementare le entrate
previste per Imposta sulla
Pubblicità di 190.000 €, corrispondenti al 76% dei
250.000 € accertati;
⇒ che, per semplice applicazione
proporzionale, le sanzioni collegate e gli
interessi di mora si riducono
rispettivamente a 125.000 € e a 27.000 €;
⇒ che, nell’ipotesi più
prevedibile, i contribuenti destinatari di accertamenti
provvederanno al pagamento entro
i 60 giorni dalla notifica usufruendo quindi
di riduzione della sanzione a un
terzo di quella accertata;
⇒ che, di conseguenza, la sanzione
incassabile si ridurrà a circa 27.000 €;
⇒ che sommando imposta, sanzioni e
more si arriva a 259.000 € di maggiori
entrate per il Bilancio comunale;
Tutto ciò premesso impegna
Il Sindaco e la Giunta a:
1. Aggiungere 200.000 € al
finanziamento per lo Sviluppo Economico che,
prendendo come riferimento l’anno
corrente, dovrà assestarsi in totale almeno
a 300.000 €.
2. Utilizzare il residuo di
59.000 € (incrementabile qualora il gettito risultasse più
alto di quanto previsto in sede
di assestamento) per finanziare altre spese
correnti prioritarie.
3. Destinare i maggiori suddetti
fondi a favore di iniziative per Expo 2015 sia
direttamente sia accedendo, in
cofinanziamento, ai diversi bandi che Regione
Lombardia e altri Enti hanno
emesso o emetteranno nei prossimi mesi.
26 novembre 2014
Antonio Pagani
Capogruppo PD
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