venerdì 5 settembre 2014

"Un Groviglio di Serpi": per discutere di tolleranza e violenza, il giornalista Gad Lerner a Cantù il 12 settembre



Cantù, 12 – 13 settembre 2014

 

L’immagine del manifesto che presenta la nostra iniziativa di contrasto civico al festival neonazista a Cantù, persino il suo titolo, rimandano a un problema storico profondo e reale, che ha strettamente a che vedere con la natura del potere.

Ci riferiamo a un groviglio di serpi (espressione di Piero Calamendrei per definire il fascismo), e presentiamo la raffigurazione di un groviglio di parole, anche per accogliere la (e rispondere alla) provocazione retorica che ci viene lanciata dall’amministrazione comunale che ha voluto concedere le proprie strutture ai neonazisti italiani ed europei, giustificando tale scelta come un’estrema, massima disponibilità liberale, un vero esempio di democrazia al quadrato.

Così facendo, tale amministrazione ci sfida, perché ci dice all’incirca: -  noi sì siamo liberali e democratici, in quanto diamo libertà di parola anche ai nazisti, per quanto si possa essere loro contrapposti culturalmente. La vostra irritazione per tale liberalità è la prova del fatto che voi non siete né liberali né democratici né tolleranti. Noi lo siamo e quindi voi siete vecchi e superati dal tempo.

Questa interpretazione del concetto di tolleranza è il frutto malato proveniente dal lascito storico del fascismo e degli altri totalitarismi del Novecento, da quel coacervo di serpi, di parole avvelenate che il fascismo ha rappresentato. Una visione del mondo, della società, della politica e dell’uomo in cui è il volere, l’atto politico autoritario a determinare ciò che è vero e ciò che è falso. Tale groviglio di serpi è evidente anche nel lessico, nel linguaggio di questa politica ispirata all’offesa, alla violenza verbale, all’intolleranza verso chi ha un pensiero diverso. La frase con cui il convegno neonazista si presenta ne è in un certo senso la prova: “Portarsi non là dove ci si difende ma dove si attacca”. Mutuata dall’ideologo del nazismo Julius Evola, essa testimonia di una politica aggressiva, fondata sulla volizione, di certo non tollerante, ma volutamente vittimista, segnata da una disperazione storica, storicamente determinata. Il fascismo come estetizzazione della politica.

Questo fascismo ora gioca a fare la vittima, a rivendicare la parità di cittadinanza nella società che si dice tollerante, esigendo che di fianco agli sterminati nei campi di concentramento, a coloro che ci restituiscono quella storia, possa trovare spazio chi di quei campi di concentramento nega l’esistenza; il tutto in nome di un relativismo storicista, per cui la verità non esiste, esistono solo le sue interpretazioni.

Nel nostro convegno vogliamo affrontare tale sfida, vogliamo dargli una risposta, fondata su concetti forti e chiari. Non vogliamo eludere la pericolosità di tale miserabile visione della storia. Vogliamo dare un contributo, il nostro contributo, a comprendere e a non dimenticare.
Ecco le nostre iniziative:

Venerdì 12 settembre ore 18,00, Arci Cantù, via Brambilla 3, presentazione del libro di Uberto Gandolfi, Ossola, la Repubblica dimenticata.
Venerdì 12 settembre ore 21,00 Salone dei Convegni Cantù, incontro con Gad Lerner, giornalista, Emanuele Fiano, Daniele Farina, Chiara Braga, parlamentari della Repubblica, Tullio Montagna  ANPI Lombardia, Massimo Cortesi Presidente ARCI Lombardia.
Sabato 13 settembre ore 18,00, centro comunale di Via Roma Villa Calvi, Psicopatologia del razzismo, lo Psicanalista Marco Focchi intervistato da Roberto Pozzetti.
Sabato 13 settembre, ore 21,00, presidio in Largo XX settembre contro il festival neonazista a Cantù.


Aderiscono:

Partito democratico, circolo di Cantù e circolo di Mariano Comense
Giovani Democratici Cantù
Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione provinciale di Como
Alleanza liberaldemocratica per l’Italia di Como
Partito Rifondazione comunista di Cantù
Partito dei comunisti italiani di Como
Associazione nazionale partigiani d’Italia circolo Mariano-Cantù
Associazione nazionale partigiani d’Italia provincia di Como
Coordinamento Como Lista Tsipras
Associazione ricreativa culturale italiana (ARCI) Cantù
CGIL Como
FIOM Como





 

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