mercoledì 19 marzo 2014

Biotestamento, un dibattito sul regolamento possibile








 
Opposizione e maggioranza in consiglio comunale di Cantù si incontreranno in vista della  discussione del regolamento comunale sulla dichiarazione anticipata di trattamento, comunemente denominata Testamento biologico. Il 31 marzo2014, presso il Salone dei Convegni di Piazza Marconi a Cantù, alle ore 21,00,

Andrea Terraneo, capogruppo di Cantù Rugiada, Antonio Pagani, capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale,  Roberto Bianchi, segretario dei Giovani Democratici di Cantù,  Dario Nascone segretario regionale della Federazione Giovanile Socialista presenteranno la proposta di inserire nella normativa comunale la Biocard, dichiarazione con la quale ogni cittadino maggiorenne potrà lasciare una documentata informativa sulle proprie volontà di trattamento sanitario, in caso di una perdita di coscienza definitiva. Di fatto, ad oggi, è già possibile demandare proprie volontà per mezzo di una dichiarazione registrata presso uno studio notarile. Con tale servizio, l'amministrazione comunale garantirà una equivalente prestazione ai propri cittadini, ma a costo zero.

Nessuno si nasconde le implicazioni non solo politiche, ma culturali e valoriali che si affiancano a una decisione amministrativa volta a tutelare un diritto di autodeterminazione in materia di terapie e forme meccaniche di mantenimento dei parametri vitali biologici. Sono implicazioni che a nostro parere non possono essere aggirate o minimizzate. E tuttavia sarà nostro impegno, nel dibattito, insistere sulla dimensione "pubblica" e non meramente privata di tale problematica, anche al fine di garantire una possibile convergenza degli orientamenti emersi in varie occasioni precedenti a riguardo.

Sulle proposte degli amministratori cittadini, daranno una propria valutazione alcuni esponenti importanti del mondo accademico e delle Consulte deputate a tale tematica, tra cui:
Beppino Englaro,       Presidente dell’associazione PerEluana; autore dei libri "Eluana. La libertà e la vita" e "La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno Stato di diritto";
Nadia Bettazzoli,       Professore di Filosofia  e Storia, Liceo E. Fermi, Cantù; Psicologa, Psicoterapeuta; Membro Consulta di Bioetica, di cui coordina la Sezione scuola;
Patrizia Borsellino, Laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano e in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pavia,  ha insegnato Filosofia del diritto e Bioetica nell’Università degli Studi dell’Insubria. E’  attualmente professore ordinario di Filosofia del diritto nell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove tiene anche l’insegnamento di Bioetica ed è Direttore del Dipartimento dei Sistemi giuridici.  Nell’Università di Milano-Bicocca è, altresì, membro del Comitato etico dell’Ateneo e membro del Collegio dei docenti del “Dottorato in Scienze giuridiche”

È membro del Comitato scientifico del Dottorato in Bioetica con sede a Bologna. E’ componente dell’Assemblea del Centro Nazionale di difesa e prevenzione sociale. Collabora sotto il profilo scientifico e didattico con il Centro studi per l'etica pubblica e la bioetica «Politeia». Svolge attività di docenza in materia etico-giuridica presso la S.I.M.P.A (Scuola italiana di medicina palliativa). Ha partecipato, come esperto, alle audizioni svoltesi in Commissione Igiene e Sanità del Senato nelle XIV e nella XV legislatura, in previsione dell’emanazione di una disciplina legislativa in materia di testamento biologico. E’ stata, fino dalla costituzione, componente, e per diversi anni presidente, del Comitato etico presso la Fondazione Floriani di Milano, e socio fondatore, oltre che attualmente presidente, del Comitato per l’etica di fine vita. In questa veste ha firmato importanti documenti, quali la “Carta dei diritti dei morenti” e la “Carta delle volontà anticipate”.
Agli studi sui temi centrali della Filosofia e della Teoria del diritto ha affiancato l’approfondimento teorico delle questioni rientranti nell’ambito della  Bioetica. Si è occupata delle implicazioni etiche e giuridiche degli interventi bio-medici sull’uomo, affrontando i problemi sollevati dalla relazione medico-paziente (informazione e consenso all’atto medico, spettanza delle decisioni in relazione ai trattamenti sanitari,  decisioni relative ai pazienti incapaci), il tema della responsabilità degli operatori sanitari, le questioni etico-giuridiche di inizio vita (procreazione assistita, aborto ecc.) e, in particolare, le questioni di fine vita (accanimento terapeutico, rifiuto di cure, eutanasia ecc.).
Sui principali temi della bioetica e del biodiritto ha tenuto corsi in ambito universitario, ha svolto attività didattica in contesti formativi rivolti a giuristi e ad operatori sanitari, ha partecipato in qualità di relatore a convegni e seminari nazionali e internazionali, oltre ad organizzarne nelle sedi universitarie nelle quali ha svolto la propria attività didattica e di ricerca.
Tra le moltissime pubblicazioni, i volumi Bioetica tra autonomia e diritto (Zadig, Milano 1999) e Bioetica tra “morali” e diritto (Raffaello Cortina, Milano 2009). Ha recentemente curato con Lorena Forni e Sivia Salardi il volume Obiezione di coscienza. Prospettive a confronto (Politeia 2011) e con Silvia Salardi, il volume Test genetici. Opportunità, rischi, garanzie  (Politeia, 2012).

Il profilo dei partecipanti e la qualità del tema in discussione garantiscono un dibattito di altro profilo per un incontro che potrebbe suscitare un grande dibattito nella nostra comunità cittadina.

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