Le dichiarazioni pubblicate ieri
dall'assessore cittadino Enzo Latorraca sollevano delle serie preoccupazioni. In un articolo apparso sul quotidiano la Provincia, si
relaziona su un incontro con l'assessore regionale ClaudiaTerzi, Lega Nord, durante il quale vi è
stato un chiaro gesto di scortesia istituzionale verso il comune di Cantù: “a
livello istituzionale, sono necessarie chiarezza e correttezza”.
L’assessore regionale avrebbe
rifiutato di incontrare i rappresentanti del Comune di Cantù, con un
comportamento certo deprecabile, “lesivo del principio della leale
collaborazione tra enti”.
Il Partito demcoratico, con il
suo gruppo consigliare canturino, ha da sempre lavorato per far sì che si
costituisca il Parco della Brughiera briantea. Sappiama anche che, da
dichirazioni di consiglieri regionali, tale opzione sta sfumando a favore di una
subordinata non meno interessante: aderire a un parco già esistente (Groane,
Spina verde, altri) che abbia continuità territoriale con il territorio
canturino.
Ci impegneremo, anche presso i
consiglieri regionali del Partito democratico, per favorire questa possibilità.
Tuttavia, non vogliamo nasconderci che il diniego di incontrare l’assessore
canturino sia un gesto di disimpegno dell’amministrazione leghista e forzista
che governa la Regione. Così come il Partito democratico si impegnerà in tale
direzione, invitiamo l’amministrazione cittadina a non tralasciare alcuna via
che possa portare a una soluzione positiva. In questo senso, non riteniamo una
strategia produttiva alzare i toni della polemica, né porre toni ultimativi. Il
rischio che vediamo è nell’isolmento istituzionale del Comune di Cantù, che non
vogliamo e che suggeriremmo di evitare.
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