venerdì 7 febbraio 2014

Parco Brughiera: debolezze e arroganza non aiutano




Le dichiarazioni pubblicate ieri dall'assessore cittadino Enzo Latorraca sollevano delle serie  preoccupazioni. In un articolo apparso sul quotidiano la Provincia, si relaziona su un incontro con l'assessore regionale  ClaudiaTerzi, Lega Nord, durante il quale vi è stato un chiaro gesto di scortesia istituzionale verso il comune di Cantù: “a livello istituzionale, sono necessarie chiarezza e correttezza”.


L’assessore regionale avrebbe rifiutato di incontrare i rappresentanti del Comune di Cantù, con un comportamento certo deprecabile, “lesivo del principio della leale collaborazione tra enti”.


Il Partito demcoratico, con il suo gruppo consigliare canturino, ha da sempre lavorato per far sì che si costituisca il Parco della Brughiera briantea. Sappiama anche che, da dichirazioni di consiglieri regionali, tale opzione sta sfumando a favore di una subordinata non meno interessante: aderire a un parco già esistente (Groane, Spina verde, altri) che abbia continuità territoriale con il territorio canturino.


Ci impegneremo, anche presso i consiglieri regionali del Partito democratico, per favorire questa possibilità. Tuttavia, non vogliamo nasconderci che il diniego di incontrare l’assessore canturino sia un gesto di disimpegno dell’amministrazione leghista e forzista che governa la Regione. Così come il Partito democratico si impegnerà in tale direzione, invitiamo l’amministrazione cittadina a non tralasciare alcuna via che possa portare a una soluzione positiva. In questo senso, non riteniamo una strategia produttiva alzare i toni della polemica, né porre toni ultimativi. Il rischio che vediamo è nell’isolmento istituzionale del Comune di Cantù, che non vogliamo e che suggeriremmo di evitare.



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