sabato 16 novembre 2013

Parcheggi. Meglio tardi che mai

Con sorpresa leggiamo sulle pagine della Provincia di Como del 16 Novembre che la Lega Nord raccoglierà alcune firme per chiedere una revisione/abrogazione della politica dei parcheggi inaugurata prima dell'estate dal comune di Cantù.
Siamo sorpresi di venire a conoscenza di questa iniziativa ritardataria e, sembra, inconsapevole di tutto ciò che si è detto e fatto in questi mesi dai cittadini del centro, dai commercianti, dai Giovani Democratici e dal PD canturino.
Per gli sbadati leghisti ecco una cronaca di ciò che è accaduto in città in questi ultimi tempi. Lo scorso luglio, con una raccolta firme dei cittadini del centro (80 firme), abbiamo convocato un'assemblea pubblica tenutasi il 27 settembre nella quale i cittadini si sono confrontati direttamente con il Comune. In seguito vi è stata la raccolta delle firme dei commercianti di via Matteotti (altre 90 firme) e l'elaborazione di proposte comuni che sono state portate a colloquio con l'assessore Roberta Molteni che ha garantito un'analisi attenta delle richieste.
La scorsa settimana un’iniziativa riguardante il centro, organizzata dal Pd con l'assessore Franco D'Alfonso, responsabile del commercio, marketing territoriale e attività produttive del Comune di Milano.
Infine la ripetuta comunicazione pubblica del lavoro svolto da tutti questi soggetti per arrivare ad un rapporto più equo tra casse comunali e quelle del singolo cittadino.
In tutte queste innumerevoli occasioni, dove erano?
Comprendiamo il loro imbarazzo nel criticare politiche che loro stessi hanno portato avanti per vent'anni, ma crediamo che l'opposizione non possa vivere di spot pubblicitari (decisamente tardivi) ma che debba essere attenta quanto costruttiva.
Al contrario, diverse delle nostre richieste rivolte all'assessore Molteni sono state accolte. Certo, se avessimo governato noi la Città ci saremmo mossi in modo del tutto diverso. Ma di fronte alla ricerca di una perfezione irraggiungibile, a volte è preferibile un miglioramento dell'attuale condizione.
L’accordo raggiunto riguarda i seguenti punti. 
1) Una tariffa unica di 1€ per le tre balze di via Murazzo, Piazzale Cervi e Via Unione.
Riteniamo questa la soluzione più ottimale sia per i commercianti e i cittadini sia per
l'amministrazione locale.
Infatti, ad oggi, il primo piano dei tre livelli di Via Murazzo, quello a pagamento, rimane totalmente
vuoto mentre tutti occupati sono i posti gratis. Infatti dal primo mattino i posti gratuiti si riempiono
velocemente, diminuendo drasticamente l'opportunità di parcheggiare in quella zona della città anche solo a metà mattinata.
Si paga 1€ all'ora ed un qualsiasi lavoratore che non desidera lasciare l'automobile davanti alla Scuola Media Tibaldi o ancora più lontano, dovrebbe pagare giornalmente 8€.
Con la tariffa unica di 1€ invece, si dà molto più spazio e garanzie a tutti i cittadini e al comune.
Lo stesso ragionamento vale per le due altre due zone segnalate.
2) Una tariffa unica di 1€ invece di 1,50€ per il Parcheggio Via Caduti di Nassirya (Ospedale di Cantù).
Si è ottenuto a nostro dire, uno sconto notevole per il parcheggio di quell'area che agevola tutta la cittadinanza.
E' evidente che il passaggio dalla gratuità al pagamento non può che lasciarci interdetti e forse come gruppo avremmo attuato politiche “a monte” ben diverse, ma in un periodo di austerità simile in cui era necessario porre una tariffa regolata alla zona, crediamo di aver ottenuto una soluzione quantomeno rispettabile del problema.
In Conclusione, in questa esperienza abbiamo visto all’opera quattro realtà diverse: partito politico, commercianti, amministrazione cittadina e cittadini comuni, collaborare per un unico obbiettivo, quello della soluzione più giusta per un tema così particolare come quello dei parcheggi.
Il fatto di esser giunti alla soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti ci fa sperare in un futuro in cui non ci si curi soltanto della propria casa, se non quando il problema si presenta alla porta, ma del bene della propria città. Un futuro in cui si abbandoni il cinismo che vuole il cittadino impotente e inerte ad ogni scelta pubblica, a favore di una partecipazione attiva, che renda migliore il futuro di Cantù e delle generazioni a venire.
 
 
 
 
 



Nessun commento: