venerdì 25 ottobre 2013

A Cantù è vietato sbagliare in Comune. E quando sbaglia la maggioranza?

Se il Sindaco di Cantù fosse conseguente con quanto sostiene, e commisurasse le proprie azioni alla  gravità dei comportamenti di cui è ormai diventato il censore maximo, dovrebbe intervenire pesantemente verso il proprio gruppo di maggioranza Cantù Rugiada, colpevole di lieve imperizia.
Non per noi, che riteniamo che chiunque può sbagliare, tanto più un gruppo di volenterosi giovani che tenta di partecipare alla vita amministrativa cittadina, per quanto dalla condizione privilegiata di chi siede nei banchi di maggioranza. Ma questo vale certamente per lui, il censore supremo, che ha strepitato contro uno dei dipendenti comunali colpevole di aver sbagliato il cartello d'avviso per la manifestazione di San Rocco (agostana), quando trattavasi invece della (ottobrina) fiera del Crocifisso.
Ora, al dipendente comunale la sanzione disciplinare: a Cantu Rugiada quale pesante sanzione? Visto che, in una piccata risposta al documento del Partito democratico di Cantù sul PGT, i giovani della maggioranza cittadina hanno infilato una serie di svarioni macroscopici?
Il tono anzitutto. Si avvicina il tempo in cui i cittadini potranno presentare le proprie osservazioni al PGT e un gruppo di maggioranza anticipa già cosa dovrà decidere il Comune? Dobbiamo quindi considerare già respinte le nostre osservazioni su un PGT che, più osserviamo, più appare deficitario e parziale?
Al link collocato in calce, potrete farvi un'idea di cosa s'intende qui per tono saccente. Consiglierei maggior cautela e soprattutto self control a chi pretende di svolgere un ruolo di governo.
Ma poi, al di là del tono, abbiamo alcune vere e proprie perle, che non è possibile trattenersi dal segnalare.
1. PII - De Amicis. Noi lo vediamo come un intervento pericoloso, da fermare subito. Così chiediamo infatti nel nostro documento: "Chiediamo anzitutto la rinuncia all’attuale PII e in seguito che sia attivato un forte processo partecipativo utilizzando tutti gli strumenti disponibili, in particolare quelli di recente introduzione, per coinvolgere i cittadini, sia singolarmente che rappresentati nelle varie associazioni". Cosa viene risposto dai giovani di CR? Nulla nel merito, tutto nel tono, e il tono significa: "Non se ne parla". "Su quest’area - recita il testo della maggioranza - va detto che è stato predisposto un PIANO INTEGRATO D’INTERVENTO, ovvero uno strumento che permette di “intervenire” sull’area con regole differenti dal resto del PGT (per essere semplici e comprensivi ai non tecnici). Ci chiediamo pertanto quale possa essere uno strumento migliore di questo, uno strumento che è adottato e approvato dal Consiglio Comunale, che non è un accordo tra privati ma un provvedimento amministrativo che richiede la partecipazione dei cittadini".
Una lettura minima di domanda e risposta mette da subito in luce che la risposta non risponde, ma afferma, ovvero conferma che non c'è disponibilità al confronto. Un bell'esempio di attenzione al dibattito pubblico, allo scambio e al rispetto delle opinioni altrui.
2. Lottizzazione produttiva di Cantù Asnago. Il nostro documento di critica pone una domanda: "L’individuazione della lottizzazione produttiva a Cantù Asnago (via Mameli/Via dei Partigiani) è prevista su aree che lo stesso Documento di Piano individua come meritevoli di tutela ambientale: quali i motivi che hanno portato a inserirla?" Alla quale domanda segue una risposta infastidita:
"Nel documento di Piano cioè nella tavola DP21, la suddetta area è identificata come aree verde all’interno del consolidato urbano, così come tutte le altre aree attualmente verdi che però potranno essere edificate. Inoltre nella tavola dei vincoli paesaggistici e idrogeologici, solo la parte dell’area che rimarrà a verde rientra in un ambito di tutela del fiume Seveso.
Pertanto tale osservazione è da ritenersi errata dal punto di vista normativo, per evitare tale intervento forse sarebbe bastato confrontare le tavole giuste e leggere la legenda in modo opportuno".
Insomma, ci viene data una bella lezione.
Peccato che il maestro, questa volta, ha toppato alla grande. Infatti il testo redatto da Cantù Rugiada fa riferimento esso stesso a una tavola sbagliata (DP21), che non rappresenta quel che le viene attribuito, e si dimentica di controllare quel che invece riporta la tavola giusta (DP22). Che, se affiancata da altre tavole e documenti, dovrebbe rafforzare i dubbi e le perplessità espresse nel nostro comunicato.
Ora, temiamo che il Sindaco di Cantù decida di censurare pesantemente questo atteggiamento, che certo non risponde alla buona tecnica alla quale egli continuamente rimanda la propria amministrazione. Lo preghiamo di evitare sanzioni troppo pesanti: tutti possono sbagliare, anche i consiglieri della sua maggioranza. Ma di certo, chiediamo a lui e ai suoi sostenitori un atteggiamento meno professorale, e più pacatamente competente.

http://rugiadacivica.wordpress.com/2013/10/23/pgt-risposta-al-comunicato-del-pd/

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