domenica 14 luglio 2013

“AGOSTO NEL BOSCO” – L’EVENTO DELL’AGOSTO CANTURINO – SPI e AUSER

A un giornalista che ci chiedeva che cosa avremmo fatto per dare una mano agli anziani contro il caldo dell’estate, la nostra è stata una risposta brevissima: l’Agosto nel Bosco, cioè offrire 31 pomeriggi di svago e socializzazione nel fresco del Bosco del Bersagliere. Oltre ai normali servizi alla persona del Filo d’Argento : accompagnamenti a strutture ospedaliere, compagnia casalinga e telefonica, disbrigo pratiche etc, comprese le emergenze della settimana di ferragosto.

L’Agosto nel Bosco, ormai divenuto “ l’evento” dell’agosto canturino, è così radicato nella mente ( e anche nel cuore…) di tutti che quando abbiamo tentato di ricostruirne la data di nascita  ne è nata una bella discussione.
Veramente, dovremmo dire che il “Bosco” è un’eredità di un gruppo di compagni dello SPI, il sindacato dei pensionati della CGIL che, nel 1990 ( o forse  l’89….), racconta Aurelio, hanno avuto l’idea di offrire agli anziani del ns. territorio dei pomeriggi di agosto diversi. Quando la città si svuota, molti locali sono chiusi, figli e nipoti sono in vacanza….e fa caldo. Aurelio, Menotti, Antonietto, Guanziroli, Longoni, Fulvia, Gatti e tanti altri, forse una ventina in tutto, decidevano di ritrovarsi in agosto al Bosco del Bersagliere   e darsi da fare con il bar, le salamelle, ogni tanto un pranzo ( Aurelio ricorda un gran ferragosto…), mentre si giocava a carte,a tombola , ogni tanto una lotteria e un po’ di musica dal vivo.
Nel 1999 è nata l’Auser. E’ cominciata così una collaborazione 50/50 ( qualcuno dice 49/51, altri 51/49…o pressapoco). Ma da allora  l’accordo di fondo c’è sempre stato, come non sempre accade tra parenti stretti.

 Di certo c’è che il Bosco ( “del Bersagliere”, dal nome della vicina antica osteria molto amata dai cacciatori, ora scomparsa), acquistato una cinquantina di anni fa dalla “Cooperativa del Popolo”, (con il coro dei benpensanti a prevedere la prossima speculazione edilizia), è ancora là, intatto. Quest’anno, poi, più folto e bello del solito, per la felicità degli ospiti soprattutto nella settimana del gran caldo: la potatura radicale di qualche  anno fa ha dato i suoi frutti.



Il Programma 2013.

 L’apertura con la importante festa provinciale dello SPI/Cgil, il direttivo provinciale Auser dedicato ai Progetti Internazionali, allargato a volontari e soci,  e con la partecipazione di Lella Brambilla, Presidente Auser Lombardia, Maria Guidotti, Responsabile solidarietà internazionale Cgil e già Presidente dell’Auser  nazionale, e di Ermanno Zanotti, direttore Auser di Modena, seguito da pranzo, lotteria “raccolta fondi” e danze; 3 pomeriggi di musica e ballo, 2 tornei di burraco con gli ospiti dell’Associazione Anziani e Pensionati di Cantù, l’esibizione musicale con il tradizionale “firlinfeu”di un gruppetto di “Fregamusun” che un coraggioso è riuscito a reclutare malgrado l’agosto, la conferenza di Tiziano Grassi, Presidente del Comitato per il Parco Regionale della Brughiera Comasca, parco del quale si parla da 30 anni e che completerebbe una polmone verde dal nord di Milano a Como, il pranzo con lo staff al completo (assessore  e dirigente compresi) dei servizi Sociali di Cantù, il pranzo di Ferragosto con oltre 200 partecipanti.
 E i 31 pomeriggi che gli anziani di Cantù (circa 200 presenze medie!) potranno trascorrere al fresco del bosco, ritrovando gli amici per una chiacchierata, con una partita di carte e un bicchiere, insomma “socializzando”. Ancora, il servizio di navetta pomeridiano gratuito, per  il centro e frazioni, con i nostri 3 Doblò guidati dai volontari, dedicato a chi, solo o senza macchina o patente, non avrebbe potuto raggiungere il Bosco.

Ma le “5 stelle” le meritano soprattutto le 10 giornate in cui ospiteremo per alcune ore di relax, pranzo compreso, gli  ospiti di diverse case di riposo o residenze per anziani e per disabili. Cantù, Capiago, Il gabbiano, Il CSA di Cascina Amata, Casa Famiglia di Intimiano, Montorfano, Don Guanella e, in 3 giornate,  Ca’ d’Industria di Como, Monte Olimpino  e Rebbio.

Infine, cosa dire della trentina di volontari che con il loro entusiasmo, alcuni a turno e altri addirittura presenti tutti i giorni per tutto il mese, rendono possibile  ogni anno questa bella storia. Soltanto che meritano un abbraccio da tutti noi.

                                                                      Auser Insieme Canturium onlus

Cantù, 5 luglio 2013

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