«Anzitutto, 4 mila e 300 cittadiniomaschi che si recano alle urne per un’elezione primaria sono davvero un buon segnale.
Danno fiducia e ci spronano a operare per una vera riforma della politica, più vicina ai cittadini, dico questo al di là delle vuote enunciazioni retoriche. Ci credo veramente: in questi ultimi mesi è cambiato profondamente il campo della politica, a Cantù, in provincia di Como e in tutta Italia. Chi si ostina a raffigurare il quadro della società comasca come un’opposizione tra società buona e politica cattiva è ancora rivolto a un paese che sta cambiando radicalmente».
Certo da parte di Di Gregorio vi è la consapevolezza della grave crisi economica in cui si dibatte il paese. «Dobbiamo iniziare a guardare alla città con occhi diversi. L’esito di queste elezioni primarie ci permette di fare questo sforzo. Si è trattato di un esito importante. Anche chi ha perduto, in queste primarie, a mio parere ha perduto in modo nuovo, è stato felice di partecipare. Credo che un grande ringraziamento vada tributato all’impegno dimostrato da Luigi Tagliabue. Non sono state poi individuate candidature nel segreto di una riunione politica o peggio, privata. Non c’è tra noi un cacciatore di teste che sceglierà le candidature. Non
abbiamo un vecchietto che sceglierà nella sua villa sfarzosa le candidature in base a requisiti di cui non vorrei dire. Noi abbiamo avuto un milione e duecento
mila cittadini che hanno detto: preferiamo questo o quella..
Ci hanno dato delle conferme, ma ci hanno proposto delle belle novità. Tanti giovani, tante donne. Chiara Braga, che a Como ha il massimo dei consensi, ha 33 anni. Mauro Guerra è invece una figura storica del centrosinistra comasco, ma non lo si può certo dire un uomo d’apparato ». ■ G. Mon.
da: www.laprovinciadicomo.it
Nessun commento:
Posta un commento