martedì 15 gennaio 2013

Partecipazione, regole e coccarde


Riflessioni sulla provocazione del Sindaco di Cantù, di listare a lutto la bandiera italiana, per protestare contro...?

Il Sindaco si dimentica troppo spesso, quando fa le sue dichiarazioni, di rappresentare "politicamente" solo il 21,991% del corpo elettorale cittadino (dal 23,682% dei voti raccolti al primo turno bisogna infatti togliere quelli ottenuti da Uniti per Cantù e Cantù Sostenibile che sono usciti, nel frattempo, dalla coalizione che lo ha sostenuto!) e di considerare che la carica istituzionale, cui è stato democraticamente eletto, gli attribuisce prerogative di rappresentanza per la città intera.

Non può permettersi di utilizzare simboli e beni (la bandiera e il portone del Municipio, ad esempio) che sono di tutta la città per esprimere considerazioni e pensieri personali o, nell’ipotesi migliore, di parte.

Il Sindaco ha inoltre dichiarato che manterrà la coccarda nera sulla bandiera "finché non si vedranno reali segni di svolta”.

Cantù, dopo circa vent’anni di amministrazione Lega-PDL, ha votato nel 2012 per darsi una svolta.

Vogliamo valutare alcune scelte amministrative importanti nei primi sette mesi del mandato dell’attuale maggioranza?
Ha revocato il PGT e non ha rispettato il termine promesso, il 31 dicembre 2012, per adottare quello “nuovo”;
ha annunciato di voler far approvare il Bilancio Preventivo 2013 entro il mese di gennaio ma, a quanto risulta, fornirà la documentazione al Consiglio Comunale solo entro la fine di febbraio;
ha chiuso il presidio in Piazza Piave a Vighizzolo promettendo il contestuale spostamento al Centro Civico e non se ne farà più nulla.
Il Sindaco potrà cercare mille giustificazioni ai suoi "insuccessi" (alcune potranno essere anche "ammissibili") ma non riuscirà mai a trasformarli nei "fatti" che aveva promesso. Per tutto ciò una coccarda nera gli spetta di diritto!

 La Commissione Affari Generali sta lavorando da circa un mese sulle modifiche allo Statuto comunale (tra le quali l’istituzione, proposta dalla maggioranza, della figura dei Pro Sindaci) ma, nonostante un notevole tour de force, non ha ancora terminato i lavori.

Dopo ciò è prevista la votazione del Consiglio Comunale e l'iter per l'approvazione proseguirà in Regione per terminare con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale.

Nel migliore dei casi, considerando anche la concomitanza delle elezioni amministrative regionali, saranno necessari alcuni mesi prima che il nuovo Statuto Comunale diventi operativo.

In base a quale diritto o a quale regola Claudio Bizzozero ha "investito" ufficialmente e pubblicamente il Pro-Sindaco di Vighizzolo?

Il suo è stato solo un gesto prevaricatorio delle prerogative del Consiglio comunale e in tutto simile al “populismo” che lo stesso ha rimproverato recentemente a Beppe Grillo, e ciò gli merita una seconda coccarda nera!

 
Antonio Pagani                      Consigliere Comunale
Vittorio Spinelli                     Consigliere Comunale

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