venerdì 12 giugno 2009

Risultati elezioni Europee 2009

Diciamo subito che si partiva in salita. O meglio, in picchiata, stando ai sondaggi. E’ inutile nascondere che qualcuno temeva il naufragio: il Pdl al 40% e più, il partito disciolto, la dittatura, ecc. Per questo all’indomani del voto si può anche tirare un sospiro di sollievo. Certo è che non può bastare per chi si propone di governare il paese, e magari pure in solitaria.

In Lombardia il PD è il terzo partito. La Lega ha ottenuto il sorpasso per 100 mila voti. Anche nelle province delle bassa il PD è battuto, solo Mantova tiene.

A Cantù il dato ha un valore per lo più analitico. Nel senso che è utile per capire la situazione dalla quale partire: 3.419 voti. Rispetto alle Europee del 2004, con Margherita e DS, se ne sono persi 1.207. Dove sono andati? Di Pietro passa da 293 a 1.152, La Lega da 3.624 a 4.934 e un migliaio di altri voti sono dispersi per una maggiore astensione. Alle politiche del 2008, nonostante la sconfitta nazionale, il PD di Cantù aveva raggiunto il suo risultato migliore negli ultimi dieci anni con 5.621 voti. Alle Europee, però, tutti i partiti maggiori conoscono un calo dovuto all’astensione, mentre Udc, Comunisti e destra mantengono bene o male il proprio elettorato.

Le preferenze per il PD hanno visto in testa Patrizia Toia (565), seguita da Antonio Panzeri (321) e Sergio Cofferati (292). Menzione d’onore per Milena d’Imperio che è stata l’unica candidata ad affacciarsi nelle nostre contrade: quarta, con 70 preferenze.

Si è votato anche per il sindaco in alcuni comuni limitrofi. Qui il risultato ha sicuramente un significato più profondo, perché permette di misurare direttamente le risorse umane che si mettono in campo. Nonostante le previsioni a Capiago Intimiano viene riconfermato per 200 voti Andrea Frigerio; a Cucciago vince Luciano Frigerio; a Figino Angelo Orsenigo. A Fino Mornasco viene riconfermata la maggioranza di centro sinistra con l’ex vicesindaco Giuseppe Napoli; ad Albese con Cassano Alberto Gaffuri, 32 anni, vince su Roberto Cicardi, ex sindaco e Consigliere provinciale in quota Pdl. Sfiora invece la vittoria il progetto Pro Civitate di Carimate, che resta indietro di 11 voti. Ad Alzate la lista tinteggiata PD non riesce a scalfire il dominio del centro destra. Knock out infine a Mariano, unico caso in cui si correva con le bandiere del partito. Una riflessione merita sicuramente la sconfitta di Chiara Braga a Bregnano. L’onorevole non riesce a conquistare la sua città natale, anche se strappa qualche voto al centro destra rispetto alle Europee.

In tutta la provincia si scontano le difficoltà nazionali del partito: le dimissioni anticipate di Veltroni, le indecisioni, le divisioni. Si chiede una maggior presenza sul territorio anche da parte dei dirigenti di grido. Un monito agli eletti, quindi: non è che partite per Bruxelles e poi sparite, vero?

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